Quella del 30 Ottobre è stata la magnitudo più forte registrata in Italia dal 1980. Un Terremoto che, pur non causando vittime a differenza del precedente ad Amatrice e Accumoli, ha provocato però migliaia di sfollati e danni ingenti al patrimonio artistico della città di Norcia e dei paesi limitrofi. Oltre alla cattedrale di San Benedetto, una delle chiese che più testimoniano un capitolo importante della storia d'Europa, la nascita del monachesimo, crepe, palazzi crollate, infrastrutture e strade hanno palesato la fragilità dell'Italia. Una penisola, tuttavia, la nostra, che - come dimostrato già dopo l'Aquila e dopo Amatrice - dimostra di sapersi rialzare, di essere più solidale che mai verso i suoi stessi concittadini.

Oggi, 14 Novembre, a distanza quindi di sole due settimane dal sisma delle 7.40, a Norcia vengono riaperte le scuole. Per tutti gli alunni questo è il primo barlume di una serenità e normalità ritrovata. Mentre la terra trema ancora (l'ultima scossa di magnitudo 4.0 si è registrata nella notte alle ore 2.33), a Norcia e negli altri comuni colpiti dal terremoto si torna sui banchi. Nei moduli-container che ospiteranno le lezioni, gli studenti hanno trovato uno zainetto con la scritta "Tutti a scuola". La dirigente scolastica dell'Istituto Onnicomprensivo di Norcia, Rossella Tonti, ha così dichiarato: «I lavori sono stati velocissimi, hanno collaborato tutti con estrema professionalità e sono stati velocissimi.

Quello di oggi non è un punto di arrivo ma di partenza. Per ricostruire tutto, non solo le case ma anche i nostri ragazzi. Per questo oggi siamo felicissimi».

In regalo una copia della Costituzione Italiana

Oltre al materiale didattico necessario per la ripartenza, ogni studente avrà in regalo una copia della Costituzione Italiana.

Le istituzioni, con questo semplice ma importante gesto, vogliono far sentire più che mai la propria presenza e solidarietà ai ragazzi e alle loro famiglie: l'Italia è sì un paese che trema - e non solo dal punto di vista geofisico - ma anche un paese che - quando vuole - c'è. «La Scuola è veramente un esempio virtuoso delle nostre istituzioni», ha affermato ancora Rossella Tonti.

Certo di regolarità ancora è difficile parlare: le lezioni si tengono di mattina per i ragazzi più grandi e di pomeriggio per gli studenti di primarie e medie. Intanto, però, è stata decisa la creazione di un ulteriore prefabbricato che darà la possibilità di evitare i doppi turni.