Il resoconto delle ultime ore dall'hotel di rigopiano informa del ritrovamento di 8 persone dopo quasi 44 ore dalla valanga che lo avrebbe spostato di circa 10 metri e sommerso completamente di neve e detriti. Fino a questa mattina era ancora incomprensibile il silenzio all'interno della struttura, alla richiesta di comunicazione dei soccorritori. Questi giorni sono stati tragici per l'Abruzzo in quanto colpito da numerose scosse di terremoto e in ultimo dalla tragedia dell'hotel di Farindola nel pescarese; struttura benessere posizionata a 1200 metri d'altezza sotto le pendici del Gran Sasso.

La cronaca ricorda di una valanga di neve che l'ha sommerso improvvisamente, forse in seguito alle scosse di terremoto verificatesi dal primo pomeriggio e susseguitesi in altre tre episodi. Questi sarebbero responsabili della slavina staccatasi dalla cima del Monte Bianco e in seguito abbattutasi sull'hotel.

Cos'è accaduto all'hotel Rigopiano

La massa di neve che ha travolto l'hotel Rigopiano è stata talmente imponente, da sotterrarlo di 4 metri facendolo scomparire e modificando completamente l'ambiente circostante. Girato su se stesso e scivolato oltre 10 metri più a valle, l'hotel è rimasto miracolosamente integro, seppur sommerso da detriti e neve che hanno invaso la hall, lasciando al suo posto una montagna di macerie.

Il soccorso alpino della Guardia di Finanza, raggiunto il posto su comuni sci alle 4:00 del mattino, sul luogo ha trovato silenzio e desolazione; le voci della loro presenza urlate nel buio della notte sono rimaste senza risposta facendo temere il peggio. 36 persone erano imprigionate da oltre 4 metri di neve; 24 ospiti, fra loro 4 bambini e 11 dipendenti compreso il proprietario dell'hotel, Roberto del Rosso.

Cronaca di una valanga

Mercoledì mattina, la neve ha coperto buona parte del panorama intrappolando nella sua morsa le foreste circostanti il Gran Sasso. La scossa di terremoto che ha colpito l'Abruzzo, ha spaventato gli ospiti dell'Hotel che hanno pagato il conto apprestandosi a lasciarlo; la strada bloccata dalla neve ha impedito la partenza obbligandoli all'arrivo della turbina spazzaneve.

Valigie pronte e radunati nella hall, hanno atteso l'arrivo dei mezzi annunciati per liberare la strada e permettergli il ritorno a casa. Le 15, 16, 17, nessuno è giunto in soccorso e dopo 15 minuti la valanga li ha colpiti in pieno. Il resoconto è di uno degli ospiti dell'albergo, Giampiero Parete, cuoco in vacanza con la moglie e i due figli. L'SOS alle 17 e 15 circa all'amico Quintino Marcella, comunica il disastro avvenuto e la richiesta d'aiuto. Nessuno ha creduto al professor Quintino sulla tragedia dell'hotel Rigopiano; solo dopo alcune ore, un volontario della Protezione Civile avrebbe attivato la macchina dei soccorsi.

Terremoto e valanga, i primi superstiti

Due ore di luce perse hanno impedito al soccorso alpino di soccorrere in tempo i clienti dell'hotel.

Parete e un addetto alla manutenzione sono stati trovati all'interno di un'auto e tratti in salvo. Entrambi salvatisi dalla slavina perché il caso li ha voluti fuori dall'albergo colpito dalla valanga. I soccorsi scavano interrottamente con le mani da quasi 40 ore e oggi sono stati trovati i primi 6 superstiti; 3 uomini e 3 donne, di queste una bambina. Si segnala anche il ritrovamento di altre 2 persone e le speranze di trovare in qualche 'sacca nevosa' all'interno dell'hotel gli altri superstiti, si fa sempre più viva nell'animo dei soccorritori che in questo momento sarebbero oltre 100.