Paura negli Stati Uniti dove le forti precipitazioni hanno indotto il servizio meteorologico nazionale ad emettere una allerta inondazione in seguito al riscontro di crepe nella struttura muraria di una gigantesca Diga. In California, a 240 chilometri a nord est di San Francisco, si trova un grande bacino idrico generato dalla diga di Oroville. Questa diga è la più alta diga degli Stati Uniti con oltre 230 metri di altezza (per la precisione 234,7 metri) ed insiste su una zona sottostante fortemente abitata.

Le forti piogge hanno provocato un aumento del livello delle acque, costringendo i gestori dell'impianto per la prima volta negli ultimi decenni, a iniziare ad aumentare il deflusso delle acque tramite degli appositi scivoli normalmente chiusi, al ritmo di 2830 metri cubi di acqua al secondo.

Proprio questa manovra ha evidenziato dei danni strutturali che coinvolgono il cosiddetto sfioratore di emergenza e che mettono a rischio l'intera area, dove si sono notati dei blocchi di cemento mancanti.

Cedimenti strutturali della diga

Un cedimento della struttura porterebbe all'inondazione della valle sottostante dove risiedono circa 188 mila persone. La dichiarazione dello stato di emergenza ha avuto come conseguanza una gigantesca fuga dalla zona interessata e, nonostante la presenza delle forze dell'ordine per gestire l'evacuazione, si sono creati grandi disagi con le strade bloccate dall'improvviso aumento del traffico.

Il governatore della California, Jerry Brown, ha ordinato di potenziare le operazioni di emergenza per mettere la diga in sicurezza e agevolare l'evacuazione dei residenti.

Le cittadine di Oroville, Palermo, Gridley, Thermalito, South Oroville, Oroville Dam, Oroville East e Wyandotte sono già state abbandonate. "Siamo sotto shock" dice Greg Levias, evacuato con la moglie Kaysi, i loro due figli e un cane. "Abbiamo potuto prendere solo quello che è entrato nell'auto, coperte, vestiti, non sappiamo se torneremo a casa".

La fila di auto per uscire dalle cittadine è lunga, una coda che procede a rilento.

Come prassi è stata allertata anche la Guardia Nazionale californiana, forte di ben 23 mila soldati che ora sono pronti ad entrare in azione in caso di emergenza e sono entrati in azione numerosi elicotteri per facilitare le operazioni.

Col passare delle ore arrivano notizie confortanti, infatti le condizioni meteorologiche pur restando preoccupanti sono leggermente migliorate ed il forte flusso d'acqua è diminuito.

Nonostante questo l'ordine di evacuazione rimane attivo e lo sarà almeno sino a quando non si avranno certezze sulle condizioni della diga in questione.