USA: in California, la Diga innalzata nei pressi del lago Oroville è a rischio. Si è aperta una crepa vicino allo sfioratore d'emergenza, e immediatamente è stato diramato uno stato di allerta. Si tratta di un elemento importante, che permette di gestire lo smaltimento dell'acqua in eccesso. Al momento sembra che la perdita sia stata fermata, ma il rischio che la crepa possa dare adito ad un crollo è ancora elevato.

Nelle ultime ore, diversi elicotteri si sono innalzati in volo per giungere nei pressi della diga e avviare gli interventi di riparazione della falla e, soprattutto, per capire quanto sia critica, o meno, la situazione.

La Guardia Nazionale ha comunicato che sono almeno otto gli elicotteri impegnati nelle operazioni di riparazione della diga, e non si esclude che, se necessario, la squadra possa essere ulteriormente rinforzata. Nei pressi dello sbarramento artificiale sorgono diverse città e, per evitare di trovarsi di fronte ad un nuovo caso Vajont, è scattata l'evacuazione.

California: evacuate 188 mila persone

Sono ben 188mila le persone evacuate negli USA dalle città a rischio. Oroville, Palermo, Gridley, Thermalito, South Oroville, Oroville Dam, Oroville East e Wyandotte; queste le zone che sono state raggiunte dall'ordine di evacuazione. Il servizio meteorologico nazionale ha parlato di allerta inondazioni, perché un'eventuale rottura della diga di Oroville allagherebbe l'intera vallata sottostante.

Sarebbe un vero e proprio dramma perché interi paesi rischierebbero di rimanere sommersi e, per questo motivo, si è reso necessario chiedere alle persone di abbandonare quanto prima le loro case.

USA: in California traffico in tilt

Nell'area della California interessata dall'ordine di evacuazione, si registrano file di macchine bloccate che cercano di lasciare le varie città a rischio.

Il Governatore californiano Jerry Brown ha ordinato di potenziare il servizio di emergenza, e di velocizzare la messa in sicurezza della diga. Tutto ciò per agevolare il più possibile l'evacuazione degli abitanti. Inoltre sono stati allertati circa 23mila soldati della Guardia Nazionale, che sono pronti ad entrare in azione, qualora la situazione dovesse sfuggire di mano, per ripristinare l'ordine e riportare la calma.