La madre le ripeteva che la gente l'avrebbe giudicata molto male per quella gravidanza portata a termine ad appena diciotto anni, e lei preoccupata della sua reputazione e per continuare la sua vita come se nulla fosse ha deciso di uccidere il bambino che aveva appena partorito, occultando il cadavere del piccolo. E' la vicenda che vede protagonista Brooke Skylar Richardson, nota cheerleader di Carisle, cittadina dello stato americano dell'Ohio, che ora rischia di dover trascorrere molti anni in prigione essendo accusata di omicidio, abuso su minore e occultamento di cadavere.
Dopo tre mesi è emersa la verità
Secondo la ricostruzione degli inquirenti la ragazza aveva dato alla luce suo figlio i primi dello scorso maggio, dopodiché senza provare alcuna compassione o empatia lo ha ucciso, ha bruciato il corpicino e ha seppellito quello che ne rimaneva nel giardino della sua abitazione. Pensava di essere riuscita a passarla liscia, quando a metà luglio grazie ad una soffiata le Forze dell'Ordine si sono recate al suo domicilio e hanno rinvenuto il cadavere del piccolo.
Immediatamente arrestata, è stata rilasciata dietro ad una cauzione stabilita in 50mila dollari. Attualmente si trova agli arresti domiciliari, controllata a distanza mediante un braccialetto elettronico.
La concessione dei domiciliari ha scatenato un putiferio di proteste da parte di tanti concittadini che ritengono che il giudice sia stato troppo indulgente nei suoi confronti.
A novembre inizia il processo
Due giorni fa la giovane è comparsa davanti ai magistrati, che hanno stabilito che il processo che la vede imputata per omicidio, abuso su minore e occultamento di cadavere avrà inizio il prossimo 6 novembre.
Fuori dal tribunale si è riunita una folla di manifestanti che imbracciavano cartelli con frasi come "L'interruzione di gravidanza è legale, l'omicidio no".
La ragazza dal canto suo continua a dichiararsi estranea ai fatti che le vengono addebitati, ma per il procuratore non ci sono dubbi circa la sua colpevolezza. "La giovane ha ammazzato il suo bambino, preoccupata di quello che l'opinione pubblica avrebbe detto, nonostante moltissimi cittadini sapessero che la giovane era incinta" ha affermato il procuratore David Fornshell.
Resta ancora da chiarire la posizione dei genitori della ragazza e se anche loro rischieranno di essere incriminati per averla in qualche modo istigata o per essersi resi complici delle azioni della figlia.