Complicanza cerebrale causata dalla malaria, questa la ragione dell'assurda morte della piccola Sofia Zago. O almeno così dice l'autopsia effettuata a Brescia. Lo dice il procuratore capo di Trento, Marco Gallina. Qual è il problema allora? Il problema è che una bambina è morta per una malattia con un'incidenza insignificante nel nostro paese. Soprattutto, il problema è che iniziano a circolare voci che insinuano che le cose non sarebbero andate come detto. Tra queste quella del professor Stefano Montanari e del direttore del Centro di Travel Medicine and Global Health Walter Pasini.
E adesso i NAS indagano. Ripercorriamo allora le tappe di questa terribile vicenda.
Il ricovero e la morte
Sabato due settembre Sofia arriva in coma in condizioni critiche agli Ospedali Civili di Brescia. Viene dall'ospedale di Trento, e prima ancora da quello di Portogruaro. Soffre di diabete infantile. Presenta però un'infezione da malaria, e il sospetto è che sia stata trasmessa dalla puntura di una zanzara che avrebbe iniettato il plasmodium falciparum. Le condizioni della piccola appaiono disperate, tanto che lunedì 4 settembre Sofia muore. Ma della zanzara nessuna traccia.
Stefano Montanari: fantascienza? No, e la Glaxo lancia il super vaccino
Il primo a sollevare dei dubbi sulle circostanze della morte è stato il professor Stefano Montanari, lo scienziato che dalla sua pagina Facebook prova a fare un ragionamento preciso.
Montanari afferma che la Glaxo, la casa farmaceutica produttrice dei vaccini da oggi obbligatori per i bambini sino ai 6 anni che vogliano frequentare le scuole, avrebbe già pronto il vaccino antimalarico l’Rts,s-Mosquirix. La notizia è confermata, tra gli altri, anche da Il Fatto quotidiano e dallo stesso ministero della Salute.
Nuove insinuazioni dunque, dopo quelle del vicepresidente emerito della Corte Costituzionale Maddalena, sugli interessi delle case farmaceutiche. Ma il punto, chiede Montanari, è: come ha fatto Sofia ad ammalarsi? E lancia una provocazione inquietante. Montanari afferma di aver ricevuto un messaggio nel quale si affermerebbe che Sofia si sarebbe sentita male dopo essere stata vaccinata.
La piccola, già diabetica, sarebbe quindi entrata in sofferenza.
Come ha fatto Sofia ad ammalarsi?
Se lo chiede anche Giovanni Rezza, responsabile del Dipartimento di malattie infettive dell’Istituto superiore di sanità. Rezza dichiara che ci si trova davanti a un caso rarissimo, come non se ne vedevano da trent'anni. Le prime voci parlavano di una trasmissione della malaria all'ospedale di Trento, dove Sofia era ricoverata assieme a due bambini ammalati. Il problema è che le uniche vie di trasmissione della malattia sono la puntura della zanzara anophele, portatrice del virus, o una puntura con un ago infetto. Ed è proprio questa l'ipotesi di Walter Pasini.
Puntura con l'ago per la misurazione del diabete?
Walter Pasini, direttore del Centro di Travel Medicine and Global Health, lancia l'ipotesi che l'infezione sarebbe stata trasmessa a Sofia attraverso un ago. Pasini ipotizza che Sofia sia entrata in contatto con il sangue infetto di uno dei due bambini che erano ricoverati con lei a Trento tra il 16 e il 20 agosto. Un errore umano. Si potrebbe trattare, dice, dell'ago usato per la rilevazione del diabete di cui la piccola soffriva, ago che non era stato disinfettato. Un'ipotesi terribile, a supporto della quale va detto che non ci sono al momento prove, che però è al vaglio dei Nas.
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