Lucy Parke era una bambina di soli 8 anni di Ballyward, nell'Irlanda del Nord. La piccola, nonostante la sua giovane età, appariva in un corpo da centenaria perchè affetta dalla sindrome di Hutchinson-Gilfor. Tale malattia è conosciuta anche con il nome di progeria ed altera la fisicità del corpo di un essere umano, portandolo ad un invecchiamento precoce anche se non cambiano le funzioni mentali. Esistono tre forme di progeria: quella infantile, quella intermedia e quella adulta. Tale patologia è molto rara e le cause maggiori di decesso dei pazienti che ne sono afflitti sono determinate da problematiche cardio-vascolari.
L'addio dei genitori
La piccola Lucy purtroppo si è spenta ed a darne annuncio sono stati i genitori sui social. 'Oggi la nostra preziosa Lucy se ne è andata. Il suo corpo era fragile, ma il suo cuore era forte. L'amore che nutriva verso la vita e tutta la sua gioia ci hanno reso orgogliosi di essere suoi genitori. La tua breve esistenza non è stata inutile perchè ci hai insegnato molte cose, come abbracci e sorrisi. Sappiamo che adesso sei in cielo. Grazie Lucy'. La bambina è nota sia per la sua problematica sia per il modo in cui ha ha consumato gli anni della sua vita. Catherine Campbel che ha intervistato la bambina per il suo libro 'When we can't, God can', ha dichiarato che la piccola era bellissima in ogni suo aspetto e che è stata molto fortunata ad incontrarla.
Lucy: simbolo del suo paese
Esistono solo 100 casi al mondo di progeria. La malattia non è diagnosticabile e visibile alla nascita, ma solo dopo qualche anno ci si rende conto della problematica a cui si va incontro. All'inizio si verifica la perdita dei capelli e fisicamente il viso appare magro e scalfito. Successivamente il corpo comincia ad invecchiare precocemente con rughe sulla pelle, problemi fisici e cardiaci.
Tre anni fa un ragazzo di 17 anni era morto a causa della malattia. Il giovane aveva accettato di prendere parte ad un documentario incentrato sulla patologia che spiegava in tutti i dettagli le condizioni di vita dei soggetti che ne sono affetti. Il progetto è stato intitolato 'La vita secondo Sam'. Anche in Italia si è verificato un caso di progeria nel 21enne Sammy Basso che è diventato famoso grazie ad un libro autobiografico e per aver fatto un viaggio in moto in America, passando la conosciuta Rute 66. Per ulteriori news sul mondo della salute, della cronaca della tecnologia e molto altro ancora, cliccate sul tasto 'Segui' in alto a sinistra, vicino al nome dell'autore di questo articolo.