Il regista Stephen Frears, dovendo definire il ciclista americano Lance Armstrong, lo ha denominato “bugiardo per diventare sempre più grande”.Dall’8 ottobre esce in tutte le sale cinematografiche italiane “The Program”, il film che ricostruisce le disavventure sportive e umane del ciclista americano Lance Armstrong, sette volte vincitore del Tour de France e poi squalificato per doping.A detta dello stesso regista, il suo film su Armstrong non è solo una biografia dell’ex campione ma una vera e propria crime story.

Il film su Armstrong esce ora in tutta Italia

Il regista Frears parla di Lance Armstrong come di un “grande ciclista che ha voluto diventare ancora più grande, e per farlo ha mentito, ha manipolato le persone e ha ingannato lo sport”. Il film “The Program”, che vede come protagonista nel ruolo di Armstrong un somigliante ed ispirato Ben Forst, ha impressionato gli esperti per il rispetto assoluto dei fatti e dei personaggi nella ricostruzione della vicenda.

Lo stesso regista dice che tutto quello raccontato dal suo film è vero, tranne due cose, che sono un po’ romanzate: l’Epo acquistato in Svizzera e il test antidoping fatto in albergo.E il film, fedele ai fatti o romanzato che sia, non è piaciuto al medico legale Michele Ferrari (che in una scena, interpretato da Guillaume Canet, somministra ad Armstrong la proibita eritropoietina), tanto che il suddetto medico ha indetto una azione legale contro la pellicola.

Il regista Frears parla del suo film

Il film “The Program” è tratto soprattutto dal libro del giornalista David Walsh (che viene impersonato anche nel film), che, con la sua abnegazione, ha contribuito non poco ad appurare la verità.Frears parla di Armstrong come di un personaggio controverso, con una personalità complessa e ambigua, che da una parte ha mentito e vinto disonestamente, ma dall’altra ha anche sconfitto il cancro e, attraverso la sua Fondazione, ha aiutato molte persone.Il film “The Program” uscirà negli Usa a novembre e riporterà alla mente degli americani un personaggio che, dopo essere stato osannato da tutti come un eroe nazionale, si è rivelato come un viscido mentitore.