Dopo tanto parlare senza mai vedere nulla di concreto, arrivano importanti novità sulle Pensioni anticipate e le ingiustizie della legge Fornero. Sarà possibile andare in pensione anticipata senza essere penalizzati, perché in Commissione Bilancio è stato approvato l'emendamento Gnecchi-Damiano che cancella le penalizzazioni previste dalla legge Fornero per chi matura i requisiti della pensione di anzianità contributiva entro il 12/2017. Dopo il referendum sull'abolizione della legge Fornero, questa è la prima vera buona notizia in merito alla riforma delle pensioni del Governo Renzi.
Pensione anticipata 2015: cosa aspettarsi
Dunque l'approvazione dell'emendamento Gnecchi-Damiano cancella le penalizzazioni per chi accede alle pensioni anticipate fino al 2017, ovvero uomini con meno di 62 anni e 42 anni e un mese di contributi e donne con meno di 62 anni e 41 anni e un mese di contributi. La norma non ha effetto retroattivo,ma verrà applicata a tutti a partire dal mese di gennaio 2015. Il Governo, tramite il ministro Poletti, fa sapere che il tema delle pensioni anticipate è in agenda e verrà discusso quanto prima, così come quello della riforma Fornero e del modo di applicarla flessibilmente. Una delle proposte più interessanti è quella di Damiano, che parla di pensione anticipata a 62 anni con 35 anni di contributi.
Ma sembra che l'INPS trovi poco sostenibile il costo.
Pensioni d'oro 2015: bloccato il privilegio previsto nella legge Fornero
Un'altra buona notizia è che la commissione Bilancio, sempre in data 26 novembre 2014, ha approvato l'emendamento che richiedeva la revisione della legge Fornero per quanto riguarda le pensioni d'oro degli alti funzionari di Stato e altre categorie privilegiate.
Si era scoperto che alcune persone, oltre un certo guadagno annuale, avevano il diritto ad una pensione superiore all'assegno mensile lavorativo. Adesso è stato fissato un tetto a decorrere dal gennaio 2015 nei confronti di tutte le pensioni, comprese quelle già liquidate. Non ci resta che attendere che queste buone notizie si concretizzino nella realtà e non restino, invece, solo speranze illusorie, come accaduto troppo spesso in passato.