Ancora attiva la piattaforma Istanze Online del Miur per l'aggiornamento delle graduatorie di istituto III fascia per il personale Ata: tutti coloro che aspirano ad una supplenza per incarichi tecnici o di ausiliari nelle scuole italiane hanno tempo fino al 15 novembre (ore 14.00) per inoltrare telematicamente il modello D3 di scelta delle sedi. Procedura che sta riservando non pochi problemi agli interessati, visto il malfunzionamento e il sovraccarico del sito. Ma intanto, per il personale Ata arrivano cattive notizie dalla legge di stabilità: a rischio 2 mila posti nel paese.

Vediamo gli ultimi aggiornamenti.

Personale Ata, problemi con Istanze Online, scadenza modello D3 il 15

Per il personale Ata, la nuova scadenza per la presentazione del modello D3 telematico (procedura per la quale è disponibile una guida), a causa di un sovraccarico delle istituzioni scolastiche, è stata posticipata dal Miur a sabato 15 novembre (entro le ore 14.00). Negli scorsi giorni è montata la polemica per il cattivo funzionamento di Istanze Online: nonostante il blocco, infatti, la piattaforma informatica continua a mostrare disservizi. Sulla questione è intervenuta anche la Flc Cgil, con toni molto duri verso il ministero: "mancanza di rispetto per utenza e segreterie". Il malfunzionamento si è esteso poi anche al Sidi.

Ma, come vedremo nel prossimo paragrafo, i problemi per il personale Ata non si esauriscono con la difficoltosa procedura per la scelta delle scuole tramite modello D3: una minaccia ben più grave incombe sulla categoria.

Personale Ata, Miur e la minaccia della legge di stabilità

La legge di stabilità del governo Renzi preannuncia scenari preoccupanti per il personale Ata della Scuola italiana.

Nell'ambito generale dei taglio delle risorse che interessa il mondo scolastico, il testo ridimensiona fortemente l'ambito delle supplenze: vieta il conferimento delle assenze ai collaboratori scolastici se non dopo 7 giorni di assenza, agli assistenti amministrativi se non in scuole con meno di 3 unità di personale, e rende impossibile la sostituzione degli assistenti tecnici.

Inoltre, il provvedimento prevede che le ore eccedenti per la sostituzione dei colleghi assenti potranno essere attribuite dal dirigente scolastico anche al personale collaboratore scolastico. Il taglio è anche numerico: si prevedono circa 2 mila Ata in meno. Una prospettiva contro la quale i sindacati si sono immediatamente scagliati: "Si tratta di operazioni insostenibili. Che si ripercuoteranno inevitabilmente in modo negativo sul servizio" ha affermato Marcello Pacifico (Anief-Confedir), seguito a ruota dal Conitp, che ha annunciato che "ricorrerà con tutti i mezzi a propria disposizione contro una norma ingiusta che non produrrà una buona scuola. Il sindacato "invita a rivedere questa norma scandalosa e inadeguata che produrrà solamente disordine e una mal amministrazione".

E intanto i diretti interessati, il personale Ata e in particolare il personale amministrativo, stanno valutando la possibilità di iniziare uno sciopero della fame per protestare contro queste decisioni del governo Renzi. Se volete rimanere aggiornati sulle questioni tecniche di inoltro della domanda per il personale Ata su Istanze Online o sulle questioni che riguardano la scuola e i tagli del governo vi invitiamo a cliccare sul tasto "segui" sotto il titolo.