L'effetto combinato della ripresa economica e dei primi effetti del Jobs act varato dal Governo Renzi dovrebbe portare a un miglioramento dell'occupazione in Italia già a partire dal secondo trimestre di quest'anno, quindi nel periodo compreso aprile, maggio e giugno. Sono queste le previsioni de ministro del Lavoro e delle Politiche sociali, Giuliano Poletti, impegnato sul Jobs act e la riforma delle Pensioni e della governance dell'Inps dopo l'ok parlamentare alla nomina dell'economista bocconiano Tito Boeri alla presidenza dell'Inps che comunque dovrà essere ratificata con decreto del nuovo presidente della Repubblica.

Crisi, lavoro, pensioni, il ministro Poletti: 'Il 2015 sarà l'anno della svolta con le riforme'

"Il 2015 sarà l'anno della svolta", ha dichiarato, molto ottimista, il ministro Poletti (Pd) a margine di un incontro con Anci e Forum Terzo Settore. Riforma pensioni con una maggiore flessibilità in uscita per la pensione anticipata, come annunciato nei giorni scorsi, nuove opportunità di lavoro per i giovani. "Un anno - ha aggiunto l'esponente del Governo Renzi - dove il Pil metterà il segno più e dove - ha sottolineato - ci sarà un segnale sul piano occupazionale". Perché si possano vedere davvero i primi miglioramenti nel mercato del lavoro in termini di nuova occupazione soprattutto giovanile "il trimestre vero - secondo il ministro del Lavoro - sarà il secondo trimestre di quest'anno: aprile, maggio e giugno - ha detto - sono i nostri tre mesi".

Riforma pensioni 2015, Governo Renzi verso nuove modifiche a legge Fornero

E se nei giorni scorsi Poletti ha annunciato la "svolta" sulla riforma pensioni 2015 prospettando nuove possibilità di pensione anticipata e prestito previdenziale anche se ancora bisogna fare i conti con le coperture finanziarie per modificare la legge Fornero, adesso accelera sulla riforma della governance dell'Inps dopo il via libera parlamentare alla nomina del professor Tito Boeri ai vertici dell'Istituto nazionale per la previdenza sociale.

"La faremo e la faremo velocemente", ha detto il ministro Poletti parlando della riforma della governance dell'Inps, ma non spiegando i modi con cui il Governo Renzi vorrà intervenire né, tantomeno, se sarà utilizzato un decreto legge da portare all'esame del Parlamento magari sottoponendo la questione di fiducia. "La faremo velocemente - ha detto il ministro a proposito della riforma Inps - ma non so ancora dire la modalità".

Riforma pensioni e Inps, il 29 gennaio vertice governo - sindacati

Riforma pensioni e Inps, giovedì 29 gennaio, saranno intanto al centro del confronto tra il ministro Poletti e Cgil, Cisl, Uil e Ugl, rappresentate rispettivamente dai segretari generali Susanna Camusso, Annamaria Furlan, Carmelo Barbagallo e Paolo Capone. Intanto, in materia di fisco e lavoro, la Confassociazioni chiede Poletti di aprire un tavolo di confronto su lavoratori autonomi, professionisti, freelance e partite Iva. Il presidente di Confassociazioni, Angelo Deiana, si augura che "il ministro del Lavoro Poletti apra, nel minor tempo possibile, un tavolo di confronto che corregga l'imperdonabile errore - ha aggiunto criticando la Legge di Stabilita 2015 in tema di politica fiscale - che il Presidente del Consiglio ha ammesso di aver compiuto nei confronti di tutti, professionisti, freelance e lavoratori autonomi".