Prosegue con grande veemenza il dibattito riferito a pensione anticipata 2015 e previdenza: le ultime riflessioni sviluppate da forze politiche e confederazioni sindacali viaggiano su un doppio binario, con CGIL, CISL e UIL ad aver stretto un patto per le riforme e il presidente del Senato Pietro Grasso ad essersi invece esibito in un accorato intervento riferito a Pensioni d'oro e vitalizi. Il clima dalle parti di Palazzo Chigi sembra essere tornato di nuovo teso in seguito al dietrofront del ministro Poletti che ha sottolineato come sia 'ancora troppo presto' per indire i primi tavoli di confronto in merito alle modifiche da doversi apportare alla Legge Fornero.

I sindacati hanno risposto rilanciando un patto che preveda la costituzione di una piattaforma d'azione unitaria, con ciò ritenendo che solo restando uniti sia possibile arginare il 'menefreghismo' palesato dalle Istituzioni in merito alla questione previdenziale. La giornata di ieri è stata però scandita anche da un altro intervento, quello del presidente Grasso, che nella Sede di Palazzo Madama ha tenuto a ribadire con fermezza e determinazione lo stop a pensioni d'oro e vitalizi erogati ai parlamentari condannati con sentenza passata in giudicato.

Pensione anticipata 2015 e pensioni d'oro, patto CGIL, CISL e UIL: Senato, stop vitalizi - Clima di nuovo teso, vitale il rispetto della Legge Severino

Parlando di pensione anticipata 2015 e previdenza non si possono ignorare le parole pronunciate dal leader di UIL Carmelo Barbagallo: 'Il 2015 deve essere l'anno dei rinnovi contrattuali, per questo motivo proporrò alle altre confederazioni sindacali un patto d'azione su una piattaforma nuova'. A fargli eco il leader CGIL Susanna Camusso che però ha in mente altre priorità: 'Io dico si al patto con UIL e CISL ma bisogna partire dall'impegno assunto di mandare una piattaforma al governo sulle pensioni'. L'idea dunque è quella di buttare giù un prospetto di proposte condivise e armoniche da far arrivare al più presto sul tavolo del governo Renzi. Il dietrofront del ministro Poletti - 'E' troppo presto per parlare di Legge Fornero' - ha tagliato le gambe a parecchi degli attori in gioco, ma i leader delle principali confederazioni sindacali dimostrano di saper reagire opponendo ai tentativi di 'sabotaggio' un'unione di intenti quasi senza precedenti.



E mentre i sindacati continuavano ad insistere sul fatto che quello della pensione anticipata 2015 sarà il primo istituto sul quale si agirà, il presidente del Senato Pietro Grasso si esibiva in un delicato intervento nella cornice di Palazzo Madama: 'Quando una condizione di eleggibilità viene meno cade il presupposto sia per l'esercizio di una carica sia per la percezione di emolumenti che sono collegati ad una carica che non è più possibile ricoprire. E questo deve riguardare anche i vitalizi e le pensioni d'oro'. L'abrogazione di vitalizi e pensioni d'oro per i deputati condannati con sentenza passata in giudicato deriva dall'applicazione della Legge Severino, la stessa per intendersi che fu adottata in merito a Silvio Berlusconi quando decadde dalla carica di senatore. L'ultimo step potrebbe essere costituito da un taglio delle pensioni d'oro anche per alti funzionari dello Stato e parlamentari, un giochino che all'Italia (in riferimento solo agli ex deputati) costa oltre 230 mln di euro l'anno. Staremo a vedere: seguiremo i prossimi sviluppi, se desiderate rimanere aggiornati vi invitiamo a cliccare il tasto 'Segui' in alto a destra.