Secondo il testo del Disegno di Legge della Riforma della scuola, il cui iter parlamentare dovrebbe partire martedì 31 marzo, dall'anno scolastico 2015/16, tutti gli insegnanti italiani avranno a disposizione, ogni anno, una card ricaricabile dove saranno depositati 500 euro per autofinanziare i corsi di aggiornamento che sono tenuti a frequentare per la formazione obbligatoria.

Come riportato dal sito della Scuola "Orizzonte scuola", questi soldi dovranno servire per acquistare libri, riviste specializzate, testi didattici e scientifici, iscrizioni a corsi per migliorare le proprie competenze professionali, ma anche per l'ingresso a musei, teatri, cinema, mostre e concerti sempre però inerenti all'offerta formativa scolastica.

La Prof card, così denominata, consiste in una carta prepagata ricaricabile dove annualmente verranno depositate, da parte del Governo, 500 euro per ogni docente. La spesa totale per i 762.274 docenti in organico della scuola italiana si aggira intorno ai 381.137.000 di euro.

Per sapere se gli insegnanti spenderanno davvero questi soldi per la loro formazione e non faranno acquisti diversi dallo scopo prefisso, le spese verranno vagliate di volta in volta. Nel caso il docente usasse la card per spese personali non inerenti all'autoformazione, questi soldi verrebbero recuperati o l'acquisto potrebbe non essere autorizzato.

Per quanto riguarda le 50 ore di formazione l'anno, che non saranno retribuite, queste verranno suddivise in : incontri di accoglienza fra docenti allo scopo di condividere il percorso formativo alla fine del corso, laboratori formativi, attività peer to peer di osservazione reciproca con l'affiancamento di un tutor e formazione su piattaforme online.

Per la formazione dei docenti sono stati stanziati circa 40 milioni di euro e tutto dovrebbe partire nel 2016. La formazione dei docenti diventa, quindi, obbligatoria e strutturale e il percorso formativo potrà incidere, nel curriculum degli insegnanti, per conseguire gli scatti di merito.