"Se intervenissimo sulle Pensioni di reversibilità" delle coppie omosessuali l'intervento "ci costerebbe circa 40 miliardi di euro. Io non credo che per l'attuale situazione dei conti pubblici italiani questa sia la priorità della priorità". Lo ha dichiarato il ministro dell'Interno e leader del Nuovo centrodestra Angelino Alfano che, commentando una sentenza del Tar che gli dà torto sulle unioni civili, chiude ad ogni ipotesi di estensione delle pensioni di reversibilità alle coppie di fatto previste in un ddl della senatrice del Pd Monica Cirinnà.

Il Tar del Lazio ha deciso che non può essere il ministro dell'Interno o il prefetto ad annullare le trascrizioni delle nozze gay celebrate all'estero come ha fatto il sindaco di Roma Ignazio Marino, e come hanno fatto altri sindaci di importanti città italiane, tra cui Milano e Bologna, in polemica con il ministro dell'Interno che aveva emesso un'apposita circolare.

Riforma pensioni, Alfano: 'No pensioni di reversibilità a coppie gay'

"Se ho 40 miliardi è chiaro che abbasso le tasse", ha aggiunto il ministro Alfano che però è favorevole a modifiche alla riforma pensioni Fornero su cui il ministro del Lavoro Giuliano Poletti ha aperto il confronto con i sindacati. Il leader del Nuovo centrodestra ha più volte ribadito nei giorni scorsi la necessità di rottamare "pressoché totalmente" la legge Fornero ha sottolineato la qualità delle proposte formulate in sede parlamentare dal presidente della commissione Lavoro e Previdenza sociale del Senato Maurizio Sacconi.

Riforma pensioni, repliche ad Alfano: 'Pensioni reversibilità omosessuali un diritto in Europa'

Sulle "pensioni di reversibilità, Alfano è ridicolo", afferma in una nota stampa Franco Grillini, presidente di Gaynet Italia. "Uno degli argomenti usati dai clericali come lui - ha aggiunto - è che gay e lesbiche sarebbero una sparuta minoranza.

Non si spiega quindi come mai le pensioni degli omosessuali - ha proseguito l'ex parlamentare del Pd - dovrebbero costare 40 miliardi di euro, cifra che non corrisponde minimamente a nessun paese dove questa reversibilità è riconosciuta". "Siamo quindi alle bugie, alle armi di distrazione di massa. La verità è che - ha sottolineato Grillini - se un cittadino paga le tasse, i diritti riconosciuti devono essere quelli di tutti gli altri".

"La Corte di giustizia dell'Unione europea - ha dichiarato il senatore del Pd Sergio Lo Giudice replicando ad Alfano - ha stabilito sin dal 2008 che negare le pensioni di reversibilità alle unioni civili fra persone dello stesso sesso costituisce una violazione della Direttiva 2000/78 contro le discriminazioni sul lavoro. Le pensioni - ha sottolineato il parlamentare dem - sono pagate con una quota della retribuzione dei lavoratori. Usare i contributi versati da gay e lesbiche per pagare pensioni da cui loro sono esclusi viola -ha dichiarato Lo Giudice in una nota - le disposizioni comunitarie in quanto rappresenta una discriminazione sul lavoro basata sull'orientamento sessuale".