Il prossimo 5 maggio è stato proclamato uno Sciopero Generale del personale della Scuola, indetto dai sindacati Flc-Cgil, Uil scuola, Cisl scuola, Gilda-Unams, Snals-Confsal, per protestare contro il Disegno di Legge "La buona scuola", varato dal Governo e attualmente in discussione al Parlamento, e soprattutto alcune norme in esso contenute. Il segretario generale della Uil Scuola, Massimo Di Menna, durante la manifestazione che si è tenuta a Roma il 18 aprile scorso, ha affermato che in questo momento è in corso una lotta fra operatori della scuola e governo e si è dichiarato dispiaciuto perché questo scontro nuoce sicuramente a tutto il paese.
La manifestazione e la protesta - I sindacati hanno comunicato che manderanno una lettera al Ministro Giannini per annunciare lo sciopero generale del 5 maggio spiegandone ancora una volta le motivazioni e presentando le richieste, sperando finalmente di poter essere, stavolta, ascoltati. Il ministro Giannini, in seguito alla manifestazione a Roma alla quale hanno partecipato centinaia di persone, mediante un messaggio sul suo profilo Twitter, ha affermato di rispettare il diritto allo sciopero ma che questa Riforma, così rivoluzionaria, è una riforma giusta che porterà dei cambiamenti positivi nella scuola ed all'istruzione ed è sicura che, quando sarà capita, riuscirà ad avere il consenso dei lavoratori e dei sindacati.
Ecco i punti che i sindacati vorrebbero fossero cancellati dal disegno di legge: no l'art.12 del ddl, che stabilisce che dopo 3 anni di lavoro con contratti a tempo determinato, i docenti non potranno più avere incarichi a termine; no ad un preside con i pieni poteri che può scegliere gli insegnanti del proprio istituto per tre anni e poi decidere se confermarli o meno nell'organico, una specie di meritocrazia;
no all'inserimento dei docenti negli albi regionali che impedirebbe loro di scegliere la sede di insegnamento nel proprio comune o provincia di residenza; no alla prospettiva del mancato sblocco degli scatti stipendiali. Oltre allo sciopero del 5 maggio è previsto anche uno sciopero del comparto scuola il 24 aprile indetto da Cobas, Usb e Anief.
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