Disorientamento prima. Paura poi. Dopo l'affondo della settimana scorsa di Matteo Renzi, le opinioni di politici e cittadini sono discordanti. In merito alle ultime notizie sulle Pensioni dei lavoratori precoci relative ad oggi, giovedì 23 luglio, vanno segnalate le recenti dichiarazioni di Cesare Damiano, intervenuto ieri al dibattito sulla riforma dell'Inpgi. Nella serata appena trascorsa l'esponente dem ha parlato della nuova riforma pensioni, palesando le proprie perplessità nei confronti del piano del premier. La paura del presidente della Commissione Lavoro della Camera è che Renzi possa sacrificare la riforma previdenziale e la modifica dell'istituto della pensione anticipata per concentrare tutte le energie sulla riduzione delle tasse, come ha fatto intendere lo stesso capo del governo nei giorni scorsi.

Nel frattempo il quotidiano La Stampa ha messo a confronto le proposte di Boeri e la coppia Damiano-Baretta. Qual è stato il responso definitivo? La risposta a fine articolo. 

News pensioni precoci ad oggi: Damiano difende i diritti dei lavoratori

'Vedo che il premier ha un piano molto ambizioso di riduzione delle tasse. Non vorrei che si sacrificasse quello che è l'obiettivo di oggi, ovvero dare flessibilità in uscita al sistema previdenziale'. Al centro delle notizie sulle pensioni dei lavoratori precoci le ultime parole di Damiano, riportate dall'agenzia Ansa nella serata di ieri. In occasione del dibattito organizzato dall'associazione Puntoeacapo-Tutela, l'ex ministro del Lavoro del governo Prodi ha ribadito la propria contrarietà ad un passaggio totale dal retributivo al contributivo, dicendo ancora una volta no alla riforma pensioni Boeri, la seconda proposta attualmente presente sul tavolo dell'esecutivo.

Sempre nella giornata di ieri Cesare Damiano ha puntualizzato il suo disegno di legge, che prevede una penalizzazione massima che arriva all'8 percento, ricordando inoltre gli incentivi per chi dovesse scegliere di restare a lavoro dopo i 66 anni di età. 

Ultimissime lavoratori precoci ad oggi 23 luglio: vince Damiano ma il piano Boeri non cadrà nel dimenticatoio facilmente

Damiano e Boeri a confronto. Il gioco dell'estate preferito dai quotidiani italiani. Stavolta la firma è de La Stampa e il vincitore finale è il 'Cesare'. Una non notizia per i lavoratori precoci, che da sempre sostengono la posizione dell'esponente dem. L'ennesima bocciatura per Boeri, la cui proposta per la modifica della riforma pensioni Fornero non ha convinto quasi nessuno. Appunto, quasi. Il presidente dell'Inps potrebbe infatti tornare in gioco nel prossimo futuro, sempre che Renzi non dimentichi i pensionati italiani. Come spiegato da La Stampa infatti, il piano Boeri non impatta sul debito previdenziale, dettaglio questo non irrilevante, sopratutto per un governo che deve pur sempre fare i conti con l'Europa quando decide di approvare qualche riforma, e non solo. Riguardo al progetto dell'economista italiano, al fronte dei 'no' si aggiunge anche Lamberto Dini. Intervista da 'Il Giornale', Dini ha affermato che Renzi qualora ascoltasse Boeri perderà 10 milioni di voti, chiarendo - se ce ne fosse ancora bisogno, la propria opinione sulla proposta del numero uno dell'Inps. E voi da che parte state? Credete che Renzi dimenticherà i pensionati per ridurre le tasse? Se volete conoscere le nuove notizie sulla riforma pensioni dei precoci cliccate il tasto 'Segui' in alto a destra.