Sei interventi da parte dello Stato e sei milioni di talk-show ma nessuno ha mai visto un esodato’: la provocazione forte e senza mezzi termini arriva da Giuliano Ferrara, che dalle colonne del Foglio ha voluto lanciare delle evidenti provocazioni rivolte contro media e opinione pubblica, accusate di odiare una riforma, la Legge Fornero, che a suo tempo ‘salvò l’Italia dalla bancarotta’. Le ultime news sulla riforma delle pensioni aggiornate ad oggi 22 settembre si rifanno però anche agli interventi dei due presidenti delle Commissioni Lavoro di Camera e Senato Damiano e Sacconi, che già in passato avevano dimostrato di avere un pensiero comune: la flessibilità in uscita non può più essere rimandata.

All’orizzonte una Legge di Stabilità che non è ancora chiaro se e in che misura interverrà in materia previdenziale, alle spalle un passato fatto di promesse non mantenute, nel mezzo una Legge Fornero sempre più sotto i riflettori dei media: il termometro del dibattito continua insomma a segnare temperature da bollino rosso, il tutto accompagnato dalle continue dichiarazioni a sostegno della Quota 97. A dominare lo scenario dall’alto la figura del Premier Renzi, che continua ad 'andare contro’ i propri ministri assicurando che la Stabilità servirà per ripristinare la flessibilità in uscita.

News pensioni oggi 22-09: Ferrara difende la Legge Fornero e attacca gli esodati, Damiano non ci sta

Si è servito del Foglio il noto giornalista Giuliano Ferrara per esprimere tutto il proprio disappunto nei riguardi dell’esistenza di un’opinione pubblica definita ‘totalmente disinformata sui fatti’.

Duro l’attacco agli esodati - ‘Nessuno ne ha mai visto uno’ - e forte anche il commento sulla Legge Fornero, che ‘ha salvato l’Italia’. Dichiarazioni certo di grande impatto che hanno subito registrato la reazione del presidente Damiano: ‘Molti lavoratori rimasti senza reddito diventeranno i nuovi poveri e, senza turnover, i giovani faticheranno ad entrare nel mondo del lavoro’ ha sottolineato l’ex ministro in una nota.

Che dire, appare quanto meno complesso risolvere la questione previdenziale rinnegando la realtà dei fatti. Se la Legge Fornero è costata’ oltre 12 miliardi di euro in salvaguardie probabilmente gli esodati esisteranno per davvero. E, sempre probabilmente, non ci troviamo davanti alla migliore legge possibile. Magari poteva esserlo quattro o cinque anni fa, ma oggi le cose paiono diverse e la legge, come la stessa riforma Fornero insegnò ai suoi tempi, deve sapersi adeguare ai cambiamenti socio-economici.

Novità riforma pensioni 2015 oggi 22 settembre: anche Sacconi sta con Damiano, Renzi, bluff o verità?

Anche il presidente della Commissione Lavoro del Senato Maurizio Sacconi è tornato a parlare di previdenza evidenziando come ‘non sia più rinviabile una norma strutturale che introduca regole flessibili per tutti e in particolare per le generazioni già adulte all’atto di una riforma disegnata senza quegli scalini o scaloni che ne avrebbero potuto graduare l’impatto’. Sacconi ha concluso sottolineando che in materie così delicate non bisogna considerare solo i numeri ma anche le persone, cosa che molto probabilmente non sta facendo Renzi. Le ultime news sulla riforma delle pensioni 2015 aggiornate ad oggi 22 settembre vertono infatti sempre e comunque sulle parole del premier, che contraddice i propri ministri sottolineando che la flessibilità in uscita sarà oggetto di trattazione nella Legge di Stabilità.

A questo punto, ci chiediamo noi, che senso ha illudere la gente? Che senso ha fare promesse che non saranno mantenute? Non sarebbe più semplice e responsabile limitarsi a dire che non ci sono soldi e che ancora una volta a pagarne il prezzo sarà la classe lavoratrice di questo paese? Il dubbio è se ci si trovi davanti all'ennesimo bluff o se al contrario l'ex primo cittadino di Firenze stia parlando sul serio. Noi propendiamo per la prima ipotesi, e Voi?