Oggi 15 ottobre 2015 giornata decisiva per la riforma pensioni: la Legge di Stabilità licenziata dal Consiglio dei Ministri conterrà anche provvedimenti in materia di pensione anticipata. Niente di eccezionale sulla flessibilità in uscita per i lavoratori precoci, come abbiamo già scritto nei giorni scorsi: al massimo l’unica misura pronosticata è l’uscita mediante part-time per i lavoratori che dal 2016 al 2018 avranno 63 anni e 7 mesi di età. In pratica l’azienda pagherebbe una parte dello stipendio ed i contributi previdenziali mentre lo Stato si accollerebbe i contributi figurativi: ciò permetterebbe di mantenere l’assegno pensionistico velocizzando il turnover.

Si tratta, comunque, di una misura non proprio a costo zero per le casse pubbliche ma nemmeno particolarmente espansiva perché, come previsto, saranno relativamente poche le situazioni che verranno a concretizzarsi vista la complessità del meccanismo.

Ultime pensione anticipata precoci: flessibilità nel 2016?

Dopo le parole di Matteo Renzi, l’indiscrezione più accreditata tra quelle circolate vorrebbe comunque il governo impegnato ad emanare un provvedimento ad hoc ad inizio 2016: del resto la partita dei precoci va chiusa a breve anche perché, continuando di questo passo, gran parte di coloro che fanno parte della generazione “tartassata” dalle ultime riforme pensioni maturerebbero i requisiti ordinari e, di fatto, tenderebbero ad esaurirsi.

Questo aspetto è noto ai politici più ostili alla manovra che, non a caso, hanno anche ironizzato (comportamenti, questi, davvero poco gradevoli) sull’effettivo numero di lavoratori precoci.

Pensione anticipata a parte, comunque, dalla prossima Legge di Stabilità si attende anche il “decreto povertà” che il Ministro Poletti aveva già annunciato ad inizio anno: una misura che, stando alle previsioni, dovrebbe venire incontro a coloro che hanno perso il lavoro in età avanzata e non hanno più misure di sostegno al reddito.

Parliamo dei disoccupati over 55 che sono molto spesso considerati troppo “vecchi” per trovare lavoro e troppo “giovani” per andare in pensione.

Aggiornamenti dal Consiglio dei Ministri

Come annunciato stamani, il Consiglio dei Ministri non ha sortito particolari novità: Renzi ha annunciato, in linea con quanto si era detto, che si interverrà su esodati ed opzione donna mentre la flessibilità in uscita sarà risolta nel primo trimestre del 2015. Nessuna sorpresa dunque, a parte l'apertura sul part-time per gli over 63enni di cui, comunque, avevamo detto.