Parte oggi la nuova campagnadi mobilitazione indetta da Cgil, Cisl e Uil con lo scopo di avviare la contro riforma della legge Fornero 2011 e per ottenere il via libera alle salvaguardie in favore degli esodati e dell'anticipata con opzione donna. L'iniziativa prevede di istituire dei presidi davanti alle prefetture di tutto il territorio nazionale dal 05 al 15 ottobre 2015, con l'obiettivo di aumentare la pressione nei confronti dell'esecutivo in vista dell'avvio delle discussioni relative alla prossima legge di stabilità. I rappresentanti dei lavoratori chiamano così a raccolta un ampia platea di soggetti che si sono vistiimprovvisamente negare il proprio diritto di pensionamento, a partire dai già citati lavoratori esodati e dalle lavoratrici con opzione donna, per proseguire con i precoci e più in generale con tutti coloro che si sono vistinegare in età avanzata il sostegno dell'Inps a causa dell'attuale eccessiva rigidità dei criteri di accesso.

Cantiere pensioni 2015 - 2016: c'è attesa per le iniziative promesse dal Governo

L'azione dei sindacati non appare estemporanea visto che entro la fine dell'anno si giocherà una partita molto importante sul tema delle pensioni. I lavoratori rivendicano il proprio diritto al pensionamento senza un ulteriore aggravio alle attualicondizioni, visto il sacrificio fin quisopportato con la riforma decisa dal Governo Monti. Dall'altra parte, i tecnici dell'attuale esecutivo hanno già messo le mani avanti, spiegando che la misura allo studio da parte dei tecnicidovrà prevedere comunque un compromesso in grado di assicurare la stabilità dei conti assieme ad un "impatto zero" sul bilancio del nostro istituto di previdenza.

Nel mezzo sembrano volersi porre i sindacati, che puntano ai legislatori chiedendo che si "abbassi l'età di accesso alla pensione, reintroducendo una vera flessibilità in uscita"; sottolineando come un tale intervento non agirebbe solo in favore dei lavoratori in età avanzata, ma anche dei giovani in cerca della prima occupazione.

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