Spending review? Riduzione della spesa pubblica? Tagli dei costi della politica? Il Governo sostiene che nel 2014 la spesa pubblica è stata scesa di 25 miliaridi di euro, ma a fornire una visione molto differente è niente di meno che l’ex commissario alla Spending review, l’economista Roberto Perotti. E lo ha fatto attraverso un’intervista rilasciata al Corriere della Sera, che sta suscitando non poco interesse sia nella politica che anche tra i molti utenti del web che in queste ultime ore stanno riprendendo e commentando le esternazioni di Perotti.

Lotta au privilegi della casta

Del resto, un’intera stagione è stata impostata sulla necessità di ridurre i costi della politica, e più in generale della spesa pubblica, creando una più che giusta e legittima aspettativa da parte degli italiani su questa delicata materia in un momento estremamente difficile per l’intero paese. La lotta ai privilegi della privilegi della casta e agli sprechi nelle pubbliche amministrazioni , insieme al contenimento della spesa pubblica, sono da anni in cima a qualsiasi programma di governo di questo paese. Temi che hanno fatto addirittura la fortuna di alcuni soggetti politici a discapito di altri.

Nell’intervista rilasciata al Corriere della Sera, Roberto Perotti ha tra le altre cose chiarito molto bene che la spesa pubblica non è per nulla diminuita perché a tagli effettivamente praticati per 25 miliardi di euro corrispondono aumenti equivalenti di altri capitoli della spesa pubblica.

Ingannevole, dunque, sostenere che vi sia stata una diminuzione di spesa pari a 25 miliardi senza accennare agli aumenti equivalenti. Non solo, nella stessa intervista sin da subito Perotti, rispondendo alla domanda di Federico Fubini, spiega di aver lasciato l’incarico di commissario alla spending review perché resosi conto che per decisioni politiche, che comunque ha detto di rispettare, è stato deciso di non ridurre seriamente la spesa pubblica, considerando così il mandato conferitogli inutile. Insomma, un’intervista destinata a far discutere molto, e non solo per qualche ora sul web.