L'esecutivo si prepara a riformare il capitolo della previdenza con la prossima legge di stabilità 2017.Lo afferma il Ministro del lavoro Giuliano Poletti intervenendo a Cernobbio nel pomeriggio di oggi. Per quanto concerne le coperture, è stato ribadito l'impegno preso con i sindacati nelle scorse settimane al fine di reperire la migliore soluzione possibile.A tal proposito, l'esponente del Governo ha spiegatoche "ci sono diverse posizioni, dipende dalle cose che si vogliono fare", ma resta comunque la linea invalicabile della sostenibilità di bilancio.
Tanto che si parla di provvedimenti che possano cercare di rispondere alle esigenze di welfare restando in linea con la "contabilità pubblica e quindi con le sue compatibilità". Per quanto riguarda invece gli obiettivi previdenziali da affrontare all'interno della prossima Manovra, il ministro ha ricordato l'avvio dell'anticipo pensionistico su misura(che descriveremo in dettaglio nelle prossime righe), di un'intervento correttivo sulle ricongiunzioni onerose e di un'azione di tutelain favore dei redditi da pensione più bassi.
Pensioni anticipate ed APE 2017: verso una doppia apertura?
La novità più interessante in arrivo nelleultime ore riguarda invece il rilasciodi nuovi dettagli sul meccanismo di funzionamento dell'anticipo pensionistico (APE).
I lavoratori potranno infatti scegliere due differenti vie al prepensionamento: unacon la quale fruiranno dell'APE in modo completo ed un'altra finalizzata alla costruzione di una rendita su misura per i tre anni di anticipo. Nella pratica, si potrà avere la massima flessibilità anche sulla percentuale relativa all'importo dell'anticipo: così, un lavoratore potrebbe decidere, ad esempio, di avere un 40% di APE ed un 30% di rendita da previdenza integrativa (RITA).
La parte restante potrà essere richiesta successivamente, in modo da gestire gradualmente il sostegno ricevuto fino alla data di maturazione dell'effettivo pensionamento e da calmierare eventuali penalizzazioni. Questo meccanismo di funzionamento è stato studiato affinché possa centrare contemporaneamente l'obiettivo di flessibilizzare le uscite anticipate dal lavoro e di garantire un peso contenuto dell'intervento sui conti pubblici, visto che le rendite parziali permettono di stimare coperture inferiori ai 500 milioni di euro.
Prepensionamenti al vaglio dell'Unione Europea
Stante la situazione appena descritta, resta da capire prima di tutto in che modo verrà formalizzato il provvedimento. Per scoprirlo bisognerà attendere i prossimi incontri tra Governo e sindacati, fissati per il 6, 7 e 12 settembre 2016. In secondo luogo vi sarà l'inserimento della misura all'interno della legge di stabilità 2017. Ma a preoccupare i tecnici vi sarebbe anche la questione del confronto con l'Unione Europea, visto che l'anticipo pensionistico sarebbe comunque approvato salvo via libera dei tecnici di Bruxelles. I quali potrebbero lasciar passarela riforma in toto oppure chiedere degli ulteriori correttivi, finalizzati a garantire la sostenibilità del debito pubblico e dei conti dell'Inps.
È anche suquesto fronte che il Governo si giocherà il successo delle nuove misure di flessibilità previdenziale.
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