Si delineano sempre di più i contorni della riforma Pensioni del Governo Renzi in vista della manovra finanziaria e mentre prosegue il confronto con i sindacati. Le novità di oggi, alla vigilia del nuovo incontro tra l'esecutivo e le parti sociali, riguardano in particolare l'Ape, l'Anticipo Pensionistico lanciato qualche settimana fa dal premier Matteo Renzi ma ancora non meglio definito.

Pensioni e flessibilità, con la finanziaria sarà superata la legge Fornero

I lavoratori che sceglieranno di uscire dal lavoro un anno prima rispetto ai requisiti anagrafici attualmente richiesti dalla legge Fornero pagheranno una penalizzazione "da 50 a 60 euro al mese - ha spiegato il sottosegretario Stefano Nannicini - per 20 anni".

In un'intervista rilasciata a Presadiretta che andrà in onda domani, il coordinatore della politica economica di Palazzo Chigi, indicato da Renzi per gestire il confronto con i sindacati sulla riforma pensioni, ha anche spiegato che i lavoratori che sceglieranno di anticipare l'accesso al pensionamento di tre anni pagheranno come penalità "dai 150 a 200 euro al mese", ha detto Nannicini. Una soluzione che certamente lascerà insoddisfatti sindacati e lavoratori pronti alla mobilitazione anche se il tavolo di confronto lascia le speranza accese.

Buone notizie per la quota 41 nessuna novità per l'opzione donna

Di buono nelle ultime ore è emersa la volontà del Governo Renzi di predisporre la quota 41 per i lavoratori precoci, ma nessuna novità è in arrivo da Palazzo Chigi sulla possibile proroga sino al 2018 dell'opzione donna.

Si continua a parlare invece dell'Ape anche se il premier non ha ancora presentato il logo che aveva annunciato. L'Anticipo Pensionistico, sotto forma di prestito ventennale, "sarà erogato - ha spiegato Nanninici - da una banca che poi lo girerà all'Inps". Il coinvolgimento delle banche nell'operazione Ape "è stata l'unica strada percorribile - ha spiegato il sottosegretario alla presidenza del Consiglio - perché altre strade costavano tra 7 e 10 miliardi". Mentre il budget di spesa che il Governo Renzi intende stanziare per la riforma pensioni si aggira attorno ai 2 miliardi di euro.