Aggiorniamo i lettori della nostra rubrica "Parola ai Comitati" dopo la pubblicazione di un nuovo post all'interno del Comitato Opzione Donna Social. La co-fondatrice del gruppo Orietta Armiliato ha fatto il punto della situazione ricordando che a breve arriveranno le risultanze in merito all'organizzazione di una nuova diffida verso l'Inps, con la quale far valere il diritto al cumulo per le lavoratrici che intendono fruire dell'opzione donna e per gli esodati che per questo motivo sono stati ingiustamente tagliati fuori dall'8va salvaguardia.

La legge di bilancio 2017 ha infatti escluso che queste due categorie di lavoratori possano ricorrere al nuovo strumento, pensato per tutelare coloro che hanno effettuato versamenti in diverse gestioni e casse. Si tratta in effetti di una situazione particolarmente ingiusta perché si va a penalizzare proprio chi ha già vissuto una carriera discontinua. Vediamo insieme quali sono le ultime considerazioni al riguardo all'interno del nostro nuovo articolo di approfondimento.

Pensioni e cumulo gratuito: il presupposto per l'avvio della diffida

Stante la situazione appena descritta, la co-fondatrice Armiliato ha prima di tutto ricordato gli avvenimenti pregressi, a partire dallo scorso anno quando la vicenda del cumulo gratuito per OD è stata indicata dal Comitato Opzione Donna tra i temi di maggior rilevanza per le iscritte.

Purtroppo "il risultato atteso in LdB 2017 non è arrivato" e le lavoratrici di OD sono state escluse dalla misura assieme ai lavoratori esodati dell'8va salvaguardia parlamentare. "Sappiamo che saranno presentati emendamenti al decreto Milleproroghe appena pubblicato in GU, che è entrato in vigore immediatamente dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale" ha ricordato la rappresentante delle lavoratrici, "anche se gli effetti prodotti sono provvisori poiché il decreto deve essere convertito in legge dal Parlamento entro 60 giorni dalla pubblicazione, ma non ci creiamo alcuna aspettativa sul positivo accoglimento di tali emendamenti".

Attesi a breve i primi riscontri sulla diffida

Per i motivi appena esposti, il Comitato Opzione Donna Social ha quindi deciso di interpellare l'Avv On. Andrea Maestri "affinché disegni per nostro conto il perimetro entro il quale muoverci". Vi è quindi il proposito di avviare una diffida verso l'Inps ed il Ministero del Lavoro, in modo da far valere il cumulo gratuito anche per tutte le lavoratrici che desiderano utilizzare OD e per i lavoratori esodati che potrebbero così ottenere l'accesso all'ultima salvaguardia.

"Alla ripresa delle attività, quindi a breve, avremo le risultanze" ha infine sottolineato Armiliato, affinché sia possibile dare corso alla nuova azione legale per fare in modo che questo diritto "possa essere esercitato da tutti".

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