"La Riforma Fornero deve essere abolita in cinque anni. Aboliremo totalmente la Legge entro il 2023", lo ha affermato il deputato del Movimento 5 Stelle Luigi di Maio; dichiarazioni che hanno lasciato molto discutere visto che la precedente riforma pensionistica ha assicurato circa 80 miliardi di euro alle casse statali. Con la sua abolizione, infatti, si andrebbe a rompere quell'equilibrio di sostenibilità economica.
Di Maio: 'Tagliare le pensioni d'oro per reperire 12 miliardi'
L'obiettivo del Movimento 5 Stelle, infatti, si concentrerebbe sul reperimento di circa 12 miliardi di euro attraverso il taglio delle Pensioni d'oro.
Ed è su questo fronte che si concentra il dibattito sulle pensioni: abrogazione totale della Riforma Fornero anche se alcune forze politiche non sarebbero del tutto d'accordo. Lo stesso Luigi Di Maio, avrebbe confermato che la precedente Legge previdenziale potrebbe essere abrogata entro il 2023, ovvero, entro i prossimi cinque anni anche se per il leader della Lega Nord Matteo Salvini sarebbe un'attesa non troppo breve. "La legge Fornero è da cancellare subito, perché 41 anni sono più che sufficienti. Va cambiata in cinque mesi, quali 5 anni?", è la risposta del segretario federale della Lega Nord che avrebbe ribadito la necessità dell'abrogazione della norma.
Quota 100 e Quota 40 ancora nel dimenticatoio
L'obiettivo della Lega, infatti, consisterebbe nell'introduzione di una misura previdenziale che possa garantire a tutti i lavoratori l'uscita anticipata. E non sono mancate le proposta da parte della Lega riguardanti l'introduzione del meccanismo di quota 100 e Quota 40. La prima avrebbe garantito l'uscita anticipata dopo la maturazione di 60 anni di età anagrafica accompagnati dai 40 anni di versamenti contributivi mentre la seconda, sarebbe servita per l'uscita anticipata dopo il raggiungimento di almeno 40 anni di contribuzione effettiva indipendentemente dall'età anagrafica.
Una misura più adatta alla categorie di lavoratori precoci visto che hanno lunghe carriere contributive alle spalle.
Le misure, tuttavia, sono state sin da subito lasciate nel dimenticatoio e come tante altre ipotesi in campo previdenziale sono state bocciate dalle varie forze politiche. Quanto all'abrogazione della Riforma Fornero, invece, il vicepresidente della Camera Di Maio, avrebbe chiarito: "A breve presenteremo un report su cui cominceremo ad eliminare leggi con maggiore riguardo alle risorse da reperire", ha spiegato.