Il centro-destra compatto per l'abolizione della riforma Pensioni targata Fornero. E' una delle priorità indicate in caso di vittoria alle elezioni politiche del 2018 dai leader della Lega, di Forza Italia e di Fratelli d'Italia, rispettivamente Matteo Salvini, Silvio Berlusconi e Giorgia Meloni che ieri hanno siglato il nuovo accordo in vista dell'appuntamento elettorale del 4 marzo prossimo. L'abrogazione della legge Fornero è stato in questi anni uno dei cavalli di battaglia di Salvini, che l'aveva posta come precondizione per un'intesa a Berlusconi e Meloni che adesso si sarebbero convinti dopo mesi di parlare di modifiche piuttosto che di revisione.

Pensioni: proposta comune per Salvini, Berlusconi e Meloni

Ma si sa, siamo in piena campagna elettorale e quindi i leader del centro-destra strizzano l'occhio agli elettori, la riforma pensioni del 2011 è uno dei temi più sentiti degli italiani visto che sono milioni i cittadini che in qualche maniera hanno subito quella che molti ritengono una legge previdenziale ingiusta. Sia chi non riesce ad andare in pensione nonostante tanti anni di lavoro sia chi non riesce a trovare occupazione ed è vittima della disoccupazione giovanile o del precariato nella migliore delle ipotesi. Un tema sempre caldo in questi anni al quale né il Governo Renzi né il Governo Gentiloni hanno dato le risposte tanto attese dagli italiani.

Una miriade i commenti, tra favorevoli e contrari, che si sono registrati oggi dopo l'annuncio di ieri di Salvini, Berlusconi e Meloni.

Stop legge Fornero, dibattito acceso tra favorevoli e contrari

"L'impegno che hanno condiviso gli alleati - ha detto il capogruppo della Lega alla Camera Massimiliano Fedriga - per l'abolizione della Fornero, la lotta all'immigrazione clandestini, in drastico taglio delle tasse con la flat tax, sono per noi - ha sottolineato - fondamentali".

Poi un attacco agli avversari politici attualmente al governo e alle prese con la composizione delle liste per le elezioni politiche di marzo 2018. "Gli altri cosa fanno? Si accapigliano tra di loro - ha aggiunto Fedriga - per collegi e poltrone. Noi invece - ha proseguito il capogruppo leghista a Montecitorio - ci siamo battuti per i contenuti e per dare - ha evidenziato - una prospettiva ai cittadini".

Di parere opposto il ministro dell'Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan secondo il quale abrogare la legge Fornero "sarebbe un gravissimo errore, perché - ha detto secondo quanto riporta l'askanews - è uno dei pilastri del sistema pensionistico italiano e - ha sottolineato a margine della conferenza sul prossimo bilancio pluriennale dell'Ue - della sostenibilità finanziaria del Paese".