Il nostro ospite di oggi è Salvo Mandarà. La sua avventura nel mondo del web comincia nel 2013, quando partecipa attivamente allo Tsunami Tour di Beppe Grillo. È nato nel '66 in Sicilia, a Vittoria. Oggi vive ad Abbiategrasso, da dove trasmette con la sua web tv indipendente. È una voce fuori dal coro, lui si definisce semplicemente un "essere pensante", ma per alcuni combatte soltanto battaglie inutili.Andiamo a conoscerlo meglio in questa intervista.

In rete ho trovato commenti molto contrastanti sul tuo conto. Alcuni utenti, direi la maggior parte, esprimono molta fiducia nei tuoi confronti e nel tuo progetto di informazione dal basso. Ti definiscono un vero genio, una persona per bene. Altri, invece, dicono che sei un approfittatore, per aver manipolato a tuo favore - secondo il loro pensiero - la visibilità del M5S e di Beppe Grillo per intraprendere la tua attività sul web. Cosa ne pensi?

Dei giudizi benevoli non parlo.

Dico solo grazie a chi li esprime. La meravigliosa esperienza in camper con Beppe, Pietro e Walter mi ha dato molta visibilità. Di questo sarò sempre grato a chi ha deciso di coinvolgermi. Detto ciò, ho notato che chi mi accusa di aver sfruttato il M5S sa pochissimo della mia attività prima e dopo lo Tsunami Tour: conosce solo quei 39 giorni in cui portavo in giro un telefonino per conto terzi. Mi sembra un campione non significativo della mia vita da reporter per caso.

Cos'è cambiato oggi rispetto a quel periodo? Sei deluso dal percorso dei 5 stelle in parlamento?

Il mio ottimismo non è diminuito di una virgola. Conservo rapporti di fraterna amicizia con tantissimi esponenti del M5S. Non mi ha deluso il percorso.

Ho capito che il sistema non permette di distruggerlo dall’interno. Anche la forza politica con le migliori intenzioni, stando in quella cloaca, finisce per puzzare. Lo stesso Beppe diceva che dovevano uscire e tornare in piazza, ma ciò purtroppo non è successo.

Se ti avessero proposto di fare il responsabile della comunicazione del M5S avresti accettato?

Il 22 febbraio 2013, giorno dell’ultima tappa dello Tsunami Tour nella capitale, Casaleggio mi offrì di lavorare a Roma nella comunicazione. In quel momento rifiutai anche se per motivi personali diversi da quelli politici per cui rifiuterei oggi.

Che idea ti sei fatto dello scontro tra Cruciani e i Vegani?

Dico sempre a Giuseppe che è molto intelligente ma la sua continua ricerca dello scontro e del trash non è all’altezza delle sue potenzialità.

Non condivido le provocazioni di Cruciani, ma non ammetto neanche lo scontro da parte di chi rischia di passare dalla ragione al torto scendendo ad un livello becero. Basta aspettare. Se l’uomo non sparirà, fra qualche decennio tornerà ad essere fruttariano come quando apparse sulla terra.

Il 16 aprile 2016 inizia il tour attraverso l'Italia, per "risvegliare" il popolo. Ci spieghi cos'hai in mente?

Sono convinto che la politica, serva dei banchieri, non possa nulla senza una consapevolezza diffusa. Con il mio Pecoglioni Italia Tour spero di dare il mio piccolo contributo all’aumento della consapevolezza.

Spesso hai parlato del reddito di esistenza. Credi che sia un principio realmente praticabile nella società attuale?

I soldi spariranno prima o poi. Nel frattempo un reddito di esistenza sarebbe possibile in 6 mesi. Dipende dal popolo e dalla sua consapevolezza.

La tua web tv infatti si finanzia grazie all'aiuto dei tuoi spettatori. Che consiglio ti sentiresti di dare a chi vuole seguire le tue orme?

Se aspiri davvero alla libertà ed indipendenza, il finanziamento diffuso è l’unica strada. Chi ti paga ti comanda. Puoi scegliere se essere comandato da uno solo o da migliaia. Io preferisco la seconda soluzione perché un capo distribuito con un potere individuale minuscolo, equivale a non avere un capo…a parte la tua coscienza.

Favorevole o contrario... all'abolizione dell'ordine dei giornalisti?

Favorevole. Credo solo nel diritto naturale. Ordini leggi, norme: un popolo consapevole non ne ha bisogno.