Negli ultimi tempi, le relazioni diplomatiche e geopolitiche tra Stati Uniti d'America e Arabia Saudita si sono fatte sempre meno concilianti, soprattutto per via dell'accordo con l'Iranvoluto dal governo statunitense.L'apertura della Casa Bianca alla teocrazia sciita non è piaciuta per niente alle autorità della teocrazia del Golfo, che si considera ed è a sua volta considerata come la massima rappresentante politica dell'islamismo sunnita nell'area.

Per via di questo e altri cambiamenti nella politica estera degli States, si sta arrivando ad una vera e propria svolta nei rapporti tra USA e Arabia Saudita, da sempre basati su "accordi utilitaristici" per garantire il petrolio a basso prezzo agli Stati Uniti, e difesa e consolidamento della teocrazia da parte saudita.

Tutto ciò, "chiudendo gli occhi" sull'evidente deficit di diritti e libertà che vige nello Stato arabo dell'Asia occidentale.

Il dossier che minaccia le relazioni tra i due paesi

Ad incrementare notevolmente la crisi relazionale tra Washington e Riad ora giunge anche un dossier riguardante i tragici fatti dell'11 settembre 2001. Tutto questo sta avvenendo alla vigilia della visita del presidente statunitense, Barack Hussein Obama,proprio in Arabia Saudita.

Il documento, composto da ventotto pagine, rivelerebbe verità scottanti e alcuni retroscena sugli attentati dell'11 settembre 2001, e chiamerebbe in causa presunti finanziatori di origine saudita ed eventuali legami con la rete di Al Qaeda.Il dossier fa parte di un più vasto report governativo riguardante gli attentati alle Twin Towers, nel quale si parlerebbe di un presunto coinvolgimento dell'Arabia Saudita.L'intelligence statunitense starebbe pensando di desecretare i documenti, secondo quanto rivelato dallo stesso Obama in un'intervista per la Cbs.

Il rapporto secretato durante la presidenza Bush

La relazione venne stilata nel 2002 dalla Commissione d'inchiesta parlamentare congiunta sull'attività dei servizi segreti, e venne secretata per volere del presidente George W. Bush.A tal proposito, c'è da ricordare che non poche furono e sono le accuse che hanno sempre considerato l'amministrazione Bush eccessivamente legata all'Arabia Saudita e stranamente "tollerante" verso i presunti sostegni della teocrazia saudita all'islamismo radicale.