L'inviato delle Iene Filippo Romaal si è occupato nel suo ultimo servizio dei diritti che il governo negherebbe ai disabili ma non può essere trasmesso in tv per par condicio. Nel servizio Romaal intervista il Presidente del Consiglio Matteo Renzi sul mancato aggiornamento dell’elenco dei dispositivi medici che le Asl forniscono gratuitamente ai disabili, sono passati ben 17 anni dall'ultimo aggiornamento. Non è la prima volta che l'inviato si occupa di questo caso, già ne 2014 aveva intervistato il premier Renzi che in quella occasione aveva promesso di risolvere il problema entro un mese.

Sono passi altri due anni e la situazione a riguardo non è cambiata. Probabilmente è proprio per il motivo di non aver rispettato l'impegno preso che l'Agcom (Autorità garante per le comunicazioni) ha deciso di censurare il servizio televisivo, in quanto mette in cattiva luce l'operato del governo e in vista del referendum può condizionare il voto.

Con gli altri ministri non c'è stato alcun problema di par condicio

Le Iene, nonostante si occupino da sempre di inchieste e di giornalismo, sono considerate un programma di intrattenimento e non una testata giornalistica. Un semplice programma televisivo nei 60 giorni che precedono le votazioni non può mandare in onda servizi con politici, questo recita la legge di par condicio e per questi motivi il suddetto servizio non può essere trasmesso.

Tutto a norma se non fosse che nelle puntate precedenti le Iene si sono occupate di altri servizi con il Ministro Madia (Ministro senza portafoglio per la semplificazione e la pubblica amministrazione) e del Ministro Pinotti ( Ministra della difesa) per il caso delle bombe italiane vendute all'Arabia Saudita. In questo caso l'Agcom non è intervenuta eppure si trattava sempre di Ministri del Governo Renzi.

Il servizio discusso comunque sarà pubblicato sul sito delle Iene.

Il commento di Marco Cappato tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni

Marco Cappato non è entusiasta della decisione Agcom, che precedente si era occupata dei dati del referendum, di vietare la messa in onda del servizio. Cappato è il tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni che si occupa di rendere protagonisti della vita politica disabili e malati. Nel servizio è presente anche lui e ha commentato l'accaduto affermando l'importanza del servizio per migliaia di malati e che infondo non ha nulla a che vedere con il referendum del 4 dicembre.