L'Arabia Saudita riceverebbe bombe dall'Italia. La notizia circola da qualche tempo, senza che nessunoriesca a venire a capo della verità. Il Ministro della Difesa, Roberta Pinotti, continua a non rispondere alle domande della stampa, in merito. Molti si chiedono, però, le ragioni che hanno spinto la Pinotti a visitare l'Arabia Saudita e, soprattutto, cosa si è detta con Mohammed bin Salman, vice erede al trono nonché responsabile del dicastero della Difesa. Dai piani alti parlano di visita politico-istituzionale, ma c'è molto nervosismo attorno alla vicenda.

Aiuti illegali

L'Italia fornirebbe bombe illegali all'Arabia Saudita. La legge numero 185 del 1990 vieta, infatti, le esportazioni di tutti i materiali militari e loro componenti verso i Paesi in stato di conflitto armato. Come si sa, il paese arabo è in guerra aperta con lo Yemen, quindi, fornirgli aiuti militari è illegale. Il Ministro della Difesa, Roberta Pinotti, avrebbe tentato di appellarsi ad un cavillo. Secondo il Ministro, infatti, le armi spedite da Cagliari dalla "Rwm" (la multinazionale in affari con l'Arabia) sarebbero "regolari e autorizzate" poiché l'azienda avrebbe sede in Germania.E' chiaro che questa spiegazione non può bastare ne alle associazioni umanitarie (Amnesty da tempo denuncia i soprusi a riguardo), nè alla magistratura.La procura di Brescia ha raccolto documenti che testimonierebbero la produzione di almeno 5.000 ordigni bellici assemblati in Sardegna.

Queste armi sarebbero destinati alla repressioni dei ribelli sciiti in Yemen.

Visita in Arabia Saudita

Il Ministro della Difesa, Roberta Pinotti è accerchiata. Da una parte c'è la stampa che la pressa, dall'altra la magistratura che vuole vederci chiaro. Oggetto del contendere: le bombe illegali che l'Italia fornirebbe all'Arabia Saudita per combattere i ribelli dello Yemen.

In questi ultimi giorni ha fatto discutere la visita del Ministro nel paese arabo, dove avrebbe incontrato Mohammed bin Salman, vice erede al trono eresponsabile del dicastero della difesa. Gli aiuti bellici all'Arabia Saudita sono stati contestati sia dall'Onu, nella persona del segretario Ban Ki Moon, sia dalle associazioni umanitarie, prima tra tutti Amnesty.In Italia, molti politici hanno chiesto che Roberta Pinotti spieghi in Parlamento le ragioni della sua visitain Arabia e la verità su una vicenda che continua ad avere molti punti oscuri. Il Ministero della Difesa, però, si trincera dietro il silenzio e minaccia querele a chiunque affermi che l'Italia aiuta illegalmente lo stato arabo.