Il medico di famiglia rappresenta un vero e proprio appoggio per tutti coloro che hanno bisogno di visite e cure in maniera tempestiva. Sicuramente la notizia emanata nelle ultime ore lascerà senza parole molti italiani. La situazione infatti appare parecchio spiacevole, in quanto si calcola che nell'arco di 5 anni 45.000 medici tra quelli di famiglia e quelli che operano nel Servizio Sanitario Nazionale andranno in pensione. Il peggio però, pare si verificherà tra circa 10 anni.

I dati che lasciano stupiti

Sembra che la vera e propria crisi di medici arriverà tra 10 anni, dunque nel 2028 in quanto saranno andati in pensione 33.392 medici di famiglia e più di 47 mila medici che operano nell'ambito ospedaliero.

Il totale ammonta dunque a 80.676 dottori. A subirne le conseguenze saranno centinai di pazienti bisognosi che si ritroveranno senza un medico di base o con un servizio sanitario ospedaliero ben più lento del solito. L'allarme è stato lanciato dalla Federazione medici di medicina generale ed il sindacato di categoria.

Il dato grave riguarda il fatto che sicuramente non ci saranno assunzioni pari alle persone che lasceranno il loro posto di lavoro per andare in pensione. Le uscite che lo Stato dovrà infatti effettuare per i pensionati non potranno bilanciare le nuove assunzioni. Per quanto riguarda i medici di base, i posti di lavoro messi in palio per il corso di formazione di medicina generale sono circa 1.100 annuali.

Se tale numero continuerà ad essere sempre uguale e costante nel corso degli anni, di quì a dieci anni potranno essere rimpiazzati non più di 11 mila medici, che comunque non basterebbero a soddisfare il servizio nazionale ospedaliero o quello dei medici di famiglia.

Gli 'orfani' da medico

La Federazioni dei Medici è molto preoccupata per la situazione che si verrà a creare.

A quanto pare a mancare nelle corsie saranno nella maggior parte dei casi pediatri, chirurghi ginecologi e anche i cardiologi. 14 milioni di pazienti si vedranno 'orfani' del loro medico di base. Silvestro Scotti, segretario della Federazione italiana dei medici di medicina generale, afferma che sembra alquanto assurdo che nessuna forza governativa si stia impegnando a proporre delle soluzioni a questa problematica molto seria e su cui non c'è da scherzare. Costantino Troise, segretario dei medici dirigenti dell'Anaao, afferma che i medici da assumere mancheranno perchè saranno tutti andati all'estero.