Da pochi mesi l’hanno omologata ed è già è arrivata la prima vittoria assoluta della Hyundai i20 R5. È successo al rally du Var, ultimo appuntamento del Campionato Francese Rally su asfalto. Gara molto importante con ben oltre 200 chilometri di prove speciali, in tutto 13, con il ragguardevole numero di 194 partenti e 129 arrivati. Il successo della vettura coreana è stato centrato dal pilota ufficiale Hyundai, kevin abbring che si è aggiudicato due passaggi dopo la prima metà della gara e poi, rimasto con ben pochi avversari, si è limitato a mantenere la posizione conquistata.

Parola di Abbring

“La Hyundai i20 R5 è stata splendida per tutto il weekend di gara. Un’auto equilibrata e maneggevole - dice Abbring -. E’ stata perfetta. Siamo venuti qui per dimostrare la competitività della vettura e una vittoria assoluta è il miglior modo per farlo. Contano i risultati, no? Abbiamo svolto una buona sessione di test prima della corsa, così abbiamo avuto il tempo di elaborare un ottimo set-up. Abbiamo ancora bisogno di apportare piccole modifiche al motore. Abbiamo perso un po’ di tempo con le gomme più dure il sabato, ma non volevamo prendere troppi rischi. Le strade, qui, sono molto strette, quindi non deve sorprendere che molti piloti hanno commesso degli errori. Noi abbiamo dimostrato anche in altri rally che la vettura è molto competitiva.

Ed è bello avere centrato questo stupendo risultato che ci ripaga in parte degli sforzi”.

A 4 PS dal termine

Per il pilota olandese non è stata una vittoria facile. Inizialmente, con tre prove vinte, a prevalere è stato David Salanon, protagonista del campionato transalpino sulla Ford Fiesta WRC (in Francia le WRC partecipano al campionato nazionale con le altre tipologie di vetture, ma prendono metà punteggio), che poi si è ritirato per un’uscita di strada nel corso della decima prova speciale.

A condurre le danze si sono alternati il pilota ufficiale Citroen, Stéphane Lefebvre, alla guida di una DS3 R5, che si è ritirato (e poi è ripartito) per cedimento dell’albero motore (sei i tratti cronometrati vinti dal giovane d’Oltralpe). A questo punto, quando mancavano quattro speciali al termine, la prima posizione della classifica assoluta del rally è stata rilevata da Abbring, che l’ha tenuta saldamente in pugno fino all’arrivo.