Non si placano le polemiche attorno alla Tasi 2014 su prima e seconda casa: mentre i contribuenti iniziano ad avviare le procedure sottese al calcolo della stessa Tasi 2014 si torna a riflettere sulla configurazione del tributo, che così com'è strutturato ha comportato un incremento rispetto al regime di tassazione assoggettato alla vecchia Imu; ad aver sollevato la questione è stata l'incauta dichiarazione rilasciata dal viceministro dell'Economia Luigi Casero, che parlando della Tasi 2014 ha candidamente affermato che i Comuni hanno piena facoltà di scelta e che aliquote e detrazioni fissate in sede di consiglio comunale non vengono verificate da organi statali; come risaputo, i Comuni recavano facoltà di incremento delle aliquote Tasi 2014 nella misura massima dello 0,8 per mille sia su prime che su seconde case, facoltà concessa loro proprio per finanziare le detrazioni.

I Comuni che hanno esercitato questo diritto non sono stati però sottoposti a valutazione da parte di organi terzi, con la conseguenza che il range di detrazioni Tasi 2014 previsto su prima e seconda casa non sempre è parso favorevole ai meno abbienti (non tutte le amministrazioni ad esempio hanno previsto detrazioni per famiglie con figli a carico); la conseguenza più negativa la si è avuta in alcuni Comuni dove la Tasi 2014 sulla prima casa, a conti fatti, andrà corrisposta anche da chi risultava esente in presenza del vecchio regime Imu. Il premier Renzi ha comunque già sottolineato che la Tasi 2014 su prima e seconda casa così come l'abbiamo conosciuta morirà con il tramonto dell'anno in corso; tornando al presente, circa 15 milioni di contribuenti dovranno pagare metà della tassa sui servizi indivisibili entro il 16 ottobre (l'altro 50% andrà versato entro il 16 dicembre), ecco che numerosi cittadini hanno già avviato le procedure in vista del calcolo della Tasi 2014 su prima e seconda casa.

Il computo del tributo, come ormai noto, è demandato integralmente ai contribuenti, chiamati a questo punto a fare una scelta: effettuare il calcolo della Tasi 2014 su prima e seconda casa per via manuale o affidarsi ai calcolatori online, fermo restando la terza via che rimane comunque la più battuta: rivolgersi a centri CAF e intermediari specializzati che eseguano ogni operazione in prima persona.



Calcolo Tasi 2014 online e manuale su prima e seconda casa: coefficienti, detrazioni e modalità di pagamento tramite F24

Che si opti per la procedura manuale o per quella online, le operazioni da dover eseguire per effettuare il calcolo della Tasi 2014 su prima e seconda casa sono sempre le stesse (fermo restando che le computazioni dei software saranno senz'altro più precise di quelle realizzate a mano); per prima cosa bisogna assumere come parametro fondamentale la rendita catastale, rivalutarla al 5% (e dunque moltiplicare per 1,05), moltiplicare il risultato per un coefficiente che varia in base alla natura dell'immobile (il dettaglio dei coefficienti da dover impiegare è riportato sotto), moltiplicare nuovamente il risultato per le aliquote comunali e scomputare le detrazioni. Ecco lo schema da dover tenere a mente per la scelta dei coefficienti da adottare in merito al calcolo della Tasi 2014 manuale e online su prima e seconda casa:



  • Tasi 2014 case e pertinenze: coefficiente = 160
  • Tasi 2014 uffici (categoria A/10) e banche (D/5): coefficiente = 80
  • Tasi 2014 immobili strumentali (da D/1 a D/10): coefficiente = 65
  •  Tasi 2014 negozi - coefficiente = 55



Il calcolo online della Tasi 2014 su prima e seconda casa può essere effettuato ricorrendo all'utilizzo di diversi software: tra i più affidabili citiamo quelli di amministrazionicomunali.it, de IlSole24Ore e di Riscotel. Rammentiamo che la Tasi 2014 su prima e seconda casa va versata tramite modello F24 scaricabile e compilabile anche online sullo stesso portale di amministrazionicomunali.it. Se desiderate rimanere aggiornati su Tasi 2014 e imposte vi invitiamo a cliccare il tasto 'Segui' in alto a destra.