Ancora venti giorni per ricorrere alla partita Iva con il cosiddetto "forfettino", il regime fiscale previsto dal decreto legge n. 98/2011 che permetterà ai giovani professionisti che abbiano un volume di ricavi fino a 30 mila euro di versare solo l'imposta sostitutiva del 5% per i prossimi cinque anni.

La scadenza al 31 dicembre 2014 è necessaria prima dell'entrata in vigore del regime previsto dalla legge di Stabilità 2015, in questo momento all'esame del Senato, che inserisce un nuovo regime semplificato per quelle che vengono definite le piccole partite Iva.

Cosa succederà dal prossimo 1° gennaio 2015? A partire dal nuovo anno, l'aliquota applicata allo stesso regime dei minimi sarà triplicata al 15%, con un tetto di ricavi variabile in base alla tipologia di attività. A tal proposito il Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati ha inviato una circolare con la quale ha spiegato le condizioni utili per poter usufruire delle condizioni vantaggiose previste fino al 31 dicembre prossimo, raccomandando i giovani professionisti di affrettarsi per non perdere la scadenza.

Regime minimi Partita Iva forfettino al 5% dl 98/2011, domanda entro il 31 dicembre 2015

Nello specifico, tale regime dei minimi sarà riservato a ciascun libero professionista che inizi l'attività per la prima volta e che:

  • non fatturi più di 30 mila euro annui;
  • non acquisti più di 15 mila euro di beni strumentali;
  • non abbia spese di lavoro dipendente, assimilato e comunque accessorio, mentre è ammesso il compenso occasionale.

Inoltre, è necessario precisare che chi aprirà la partita Iva entro il 31 dicembre prossimo, usufruirà di questo regime agevolato per 5 anni o, per chi ha meno di 35 anni, fino al compimento di questa età, evitando la contabilità Iva e le ritenute di acconto, mentre sono da versare i contributi previdenziali.

Regime forfettario Partita Iva previsto dalla Legge Stabilità 2015: le novità

Va altresì precisato che, rispetto alle precedenti versioni delle partite Iva previste dall'articolo 13 della legge 388 del 200 e del regime previsto dall'articolo 27 del decreto legge n. 98 del 2011, il calcolo del reddito che verrà introdotto dalla Legge di Stabilità 2015 avverrà in maniera forfettaria, ovvero si applicherà ai ricavi un coefficiente di redditività variabile per ogni tipo di attività, ma comunque variabile tra i 15 mila e i 40 mila euro, mentre finora il calcolo viene effettuato con il metodo analitico, ovvero sottraendo ai ricavi i costi.

Ulteriori specifiche che verranno introdotte dal regime forfettario della Legge di Stabilità 2015 saranno:

  • verranno ammesse le spese per il personale fino a 5 mila euro annui;
  • possibilità di operare con l'estero, con cessioni all'esportazioni;
  • investimenti in beni strumentali: il limite sarà di 20 mila euro e sarà calcolato per i beni risultanti alla fine dell'esercizio precedente, escludendo i beni immobili.