Tra le novità del 730 precompilato 2016 per la dichiarazione dei redditi vi è l'inserimento delle detrazioni per le spese sanitarie, che abbiamo già trattato nel dettaglio(ci si può anche opporre!). Ma non si tratta delle uniche detrazioni che troverete nel vostro modello compilato in automatico. In questo articolo vi spieghiamo quali altre detrazioni troverete inserite. Ricordiamo che lo scorso anno erano già inserite sono quelle relative a interessi passivi su mutui, contribui assistenziali e previdenziali, premi assicurativi, detrazioni per ristrutturazioni edilizie e bonus energia.
Da quest'anno l'Agenzia delle Entrate ha a sua disposizione molte più informazioni.
Tutte le detrazioni del 730 precompilato 2016
In base al decreto pubblicato in GU del 22 gennaio, ecco quali sono le detrazioni che troverete inserite in automatico nel modello 730 precompilato 2016 per la dichiarazione dei redditi:
- Detrazioni per spese universitarie: includono corsi di istruzione univ, corsi univ. di specializzazione e di perfezionamento; master assimilabili a corsi di specializzazione o universitari e iscrizioni a corsi di dottorato di ricerca. Le comunicazioni al Fisco arrivano dalle stesse Università, provate o statali.
- Spese funebri: vengono trasmesse da chi emette fattura in relazione a spese funebri direttamente all'Agenzia delle Entrate.
- Spese sanitarie: nel modello precompilato 2016 il Fisco non potrà inserire tutte le spese sanitarie, in quanto vi è un problema con l'inserimento dei farmaci da banco. Ciò significa che questo tipo di spese andranno inserite manualmente dal contribuente e comporteranno la perdita del beneficio principale di chi accetta il 730 precompilato: l'assenza di controlli fiscali da parte dell'Agenzia delle Entrate. Saranno invece inserite le spese relative a prestazioni di medici e odontoiatri, farmaci con prescrizione medica e ricoveri o prestazioni ospedaliere.
- Bonus edilizia ed energia: consiste in un a detrazione del 50% per ristrutturazione edilizia e del 65% per riqualificazione energetica (importo diviso in 10 anni). Si prendono in considerazione le spese sostenute nel 2015. A trasmettere le informazioni al Fisco sono banche e Poste Italiane.
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