Un altro weekend di pauranella provincia di Massa Carrara. Lo sciame sismico, che ha cominciato afarsi sentire venerdì 21 giugno, continua ininterrottamente a spaventare gliabitanti di tutta la Toscana. Le ultime più violenti scosse ieri, domenica30 giugno.
La prima intorno alle 16.40:4.4 di magnitudo con epicentro sempre fra i comuni di Fivizzano e Casolain Lunigiana in provincia di Massa Carrara. Una delle scosse più importantidopo quella del 21 giugno che si è sentita un po' in tutta la Toscana, compresaFirenze, e in Liguria.
Paura anche sulle spiagge di tutta la Versilia, dove molti bagnanti si sono dirottati velocemente nellestrade, forse per il timore di un'onda anomala.
Niente di tutto ciò invece aForte dei Marmi, secondo il sindaco Umberto Buratti per cui: "Nonc'è stato alcun fuggi fuggi dalle spiagge, né si è assistito a scene di panico".Strategia distensiva quindi per il primo cittadino di Forte dei Marmi che gettaacqua sul fuoco per "evitare assurdi allarmismi", così come faceva il capodella Protezione Civile Franco Gabrielli quando definiva il Terremoto di MassaCarrara un "non evento".
"Non voglio certo polemizzarecon Franco Gabrielli – sostiene Enrico Rossi, presidente della RegioneToscana – ma il continuo sciame che colpisce Lunigiana e Garfagnana fa inevitabilmenteaumentare l'entità dei danni: quando le scosse finiranno, dovremo fare i contie temo che i cinque milioni di euro annunciati non basteranno".
Intanto 500mila euro sonogià pronti per gli interventi prioritari di assistenza, sicurezza eallestimento degli alloggi temporanei, mentre si aspettano i 5 milioni dello statod'emergenza, dichiarato il 26 giugno.
Come detto le scosse di terremotodi ieri si sono percepite in tutta la regione e molte sono state le personeche hanno preferito trascorrere la notte nelle tendopoli. Gli accertamentisu molti edifici a rischio crollo probabilmente saranno da rifare e i tempi,per le famiglie sfollate, rischiano di allungarsi.