Piove sul bagnato recita un vecchio adagio. Dopo il tremendo terremoto, ecco una vasta alluvione che ha invaso oltre dieci ettari di campi nella zona industriale del modenese. Da un calcolo fatto, risultano duemila le imprese di vari settori danneggiate e qualche alluvionato ha asserito che questa alluvione è stato un evento peggiore del terremoto.

Si calcola che le persone evacuate nei centri di accoglienza, siano più di 1.200, distribuiti in strutture pubbliche, presso parrocchie, caserme, hotel e perfino in residenze universitarie. C'è aria di disperazione fra questa gente già provata dal terremoto.

I Vigili del Fuoco, hanno effettuato più di 700 interventi e sono state salvate circa mille persone.

Dopo aver chiuso la falla del fiume Secchia da parte della Protezione Civile, l'acqua si sta ritirando pian piano e tante persone hanno fatto rientro a casa, ma l'hanno trovata ancora immersa nell'acqua e nella fanghiglia. Tutti all'opera per ripulire la melma e cercare di salvare il salvabile, ma certamente, tutte queste abitazioni inondate, hanno subito seri danni, in quanto sono andati distrutti muri e pavimentazione e pure il mobilio e tanti indumenti personali.

Anche l'agricoltura ha subito danni rilevanti. Grano e orzo sono stati spazzati via, nonostante i Consorzi di bonifica abbiano messo a disposizione dei mezzi per cercare di pompare l'acqua al difuori dei campi.

Le coltivazioni colpite sono tante e ci vorrà del tempo prima di poter fare un conto dei danni subiti, anche se il Presidente di Confagricoltura ha dichiarato che prevede danni maggiori del terremoto. Da parte del Governatore della regione Vasco Errani, è stato chiesto al governo il rinvio del pagamento delle tasse e lo stato di calamità naturale.