La coccinella è un coleottero dai colori vivaci. La più popolare, quella rossa dai sette puntini neri, attira la simpatia di tutti ed è tradizione risaputa che porti fortuna se si posa su una persona. Pochi conoscono la vita e le abitudini delle coccinelle, pensando che siano solo piccoli e carini coleotteri e nient'altro, senza una reale utilità.

Gli agricoltori le apprezzano in particolar modo perché sono utili a proteggere i raccolti dagli attacchi degli insetti fitofagi (gli afidi) che si nutrono di piante e delle loro parti (foglie, frutti e rami). Quasi tutte le coccinelle sono divoratrici e molto voraci di insetti come gli afidi, contribuendo alla loro eliminazione proteggono le varie culture. Questi piccoli coleotteri, depongono centinaia di uova nelle colonie degli afidi o di altri insetti delle piante a loro insaputa.

Le larve di coccinella, appena si schiudono, iniziano a nutrirsi in modo vorace della colonia che li ospita, arrivando a cibarsi di circa 5 mila afidi durante il loro ciclo vitale che dura dalle 3 - 6 settimane. E' per questa ragione che dal 30 maggio scorso nel Centro Direzionale di Milano facente parte del Progetto Porta Nuova e precisamente sui grattacieli (uno alto 111 metri e l'altro 78 metri) del Bosco Verticale, sono state lasciate libere 1.250 coccinelle, proprio con l'intento di debellare gli eventuali parassiti dagli arbusti piantati sui balconi, da poterne studiare meglio la specie a oltre 100 metri d'altezza e favorire la biodiversità.

Le due torri (progetto di Stefano Boeri, Gianandrea Barreca e Giovanni La Varra) ospitano 100 specie di piante, un habitat ideale per molti insetti, come spiega Laura Gatti, agronomo. Inoltre, sopra i tetti dei palazzi verrà ricreato un micro habitat, aggiunge Gatti, dedicato proprio alla sopravvivenza delle nuove colonie. Presto verranno liberate anche delle farfalle, che completeranno questo laboratorio vivente per lo studio della biodiversità in un Ambiente urbano.