La notizia ha fatto scalpore e nelle ultime ore sta letteralmente facendo il giro dei principali media mondiali. Alcune specie di formiche potrebbero essere decisive per la lotta contro il riscaldamento globale e la sfida che questo fenomeno pone all'uomo nei prossimi decenni. L'incredibile constatazione arriva da un gruppo di ricercatori dell'Arizona State University, che nella sede di Phoenix (Tempe) hanno condotto alcuni esperimenti arrivando alla stupefacente conclusione. Il segreto delle formiche nel calcare anti-smog: Il gruppo di scienziati ha monitorato diverse colonie di questi piccoli insetti, scoprendo come alcune di loro siano in grado di manipolare minerali creando carbonato di calcio, conosciuto dalle persone comuni con il termine "calcare".

Il calcare agisce poi da filtro in grado di ripulire l'atmosfera, inglobando e intrappolando al suo interno l'anidride carbonica (CO2), ripulendo di fatto l'aria che respiriamo.

I dati allo studio degli scienziati

La ricerca è ancora agli inizi, tanto che gli scienziati hanno pubblicato la ricerca sulla prestigiosa rivista scientifica Geology, ma non hanno ancora reso noto quanta anidride carbonica sarebbe stata assorbita tramite questo processo. Chiaramente questo dato è molto importante, visto che potrebbe aiutare a comprendere in che misura l'intervento delle formiche può risultare determinante per mitigare gli effetti del fenomeno scientifico sotto osservazione. Vi è però da rilevare come la massa biologica delle formiche presenti sulla terra sia consistente, pertanto se tutte le colonie dovessero agire in sinergia il loro lavoro potrebbe avere un grosso impatto sul fenomeno, soprattutto se consideriamo che questi insetti popolano la terra da ben 65 milioni di anni.

Nonostante le leggi in favore di un cambio di passo e l'attenzione mediatica dedicata al problema del riscaldamento globale, può darsi che una delle migliori strategie di contenimento fosse da sempre sotto i nostri occhi, o meglio vicino ai nostri piedi.