Per il momento è una propostaa caccia di investitori e partenariati tecnici con aziende del settore delle materie plastiche, ma l'impresa di costruzioni (15mila addetti) che lancia l'idea, la Volker Wessels è una concreta realtà, da 160 anni. È una società di costruzioni, specializzata nella realizzazione di strade, canali, dighe e ponti, presente in diversi Paesi. Da diverso tempo, questa società ha sposato una politica il più possibile attenta all'Ambiente.

Il progetto Plastic Road - Propone la sostituzione dei bitumi e degli asfalti stradali con un materiale riciclato al 100%, che derivi dai rifiuti di plastica.

I vantaggi non sarebbero solo ambientali: minori tempi di costruzione, manutenzione con intervalli allungati del triplo, rispetto a quella riguardante le attuali riasfaltature effettuate mediamente ogni 12 anni; migliore impatto estetico e minore assorbimento del calore solare, che collabora al riscaldamento globale, nei Paesi maggiormente antropizzati. Considerando che la Plastic Road verrebbe realizzata in moduli prefabbricati, a ridotto impatto ambientale, cavi all'interno e predisposti per il passaggio delle tubazioni di qualsiasi utenza urbana, verrebbero sicuramente ridotti i costi di posa e di riparazione, fonti di continue interruzioni stradali. Emerge anche una minore emissione di rumore da rotolamento.

I primi a sposare la causa - La città di Rotterdam ha già manifestato interesse verso questa idea e, a breve tempo, verrà realizzato un tratto di strada sperimentale, allo scopo di testare in ogni condizione climatica le caratteristiche di sicurezza e longevità di tale nuovo materiale stradale. I fautori di questo progetto parlano di una copertura resistente a temperature comprese tra -40° e +80°, un range decisamente migliore rispetto all'asfalto.

Questo potrebbe anche significare la fine delle tante voragini improvvise che si creano con il freddo o con il maltempo. Se tali prove raggiungeranno l'esito sperato e se si otterranno gli adeguati finanziamenti, il prodotto potrà presto raggiungere il mercato.VolkerWessels è già diventata sostenitrice del più grande progetto di pulizia globale, “'The Ocean Cleanup', che potrebbe fornirle migliaia di tonnellate di materia prima.