Un' emergenza che sembra non avere fine quella che si vive, ormai da anni, nella Provincia di Caserta. Una discarica abusiva, di enormi dimensioni, è stata ritrovata dalla Guardia di Finanza di Piedimonte Matese nel piccolo Comune di Alife, in Provincia di Caserta. Immediate le disposizioni di sequestro. Il quantitativo di materiale pericoloso rinvenuto è altissimo: parliamo di circa 40 quintali di pannelli di eternit, mischiati ad altri materiali di risulta in questa discarica illegale di circa 800 mq. I proprietari terrieri, due persone di 64 e 45 anni, sono stati denunciati a piede libero per il reato di gestione illecita di rifiuti.

L'allarme e le norme di prevenzione messe in atto dai Comuni

Nonostante l'intenso controllo degli ultimi due anni, attuato dal governo e messo in pratica dalle forze dell'ordine, notizie di questo genere continuano a riempire le pagine di cronaca dei quotidiani di Caserta. L'allarme resta alto e, per far fronte al problema, molti Comuni di questa Provincia hanno deciso di scendere in campo: forme di controllo straordinarie, aree video sorvegliate e innalzamento della soglia della raccolta differenziata. Tutto questo lavoro, intrapreso da sindaci ed amministrazioni locali, purtroppo, non sempre paga. Le aree più a rischio, in ogni caso, restano quelle più a sud della Campania, in quella vasta area compresa tra le provincie di Napoli e Caserta.

Stiamo parlando dell'Agro Aversano una zona più comunemente conosciuta come Terra dei Fuochi.

La task force del governo per risanare Campania Felix

Da quando è scoppiato l'allarme Terra dei Fuochi, si assiste ad un serrato controllo del Governo in quellezone considerate più a rischio. L'impiego dell'esercito nelle aree critiche ha fatto registrare, negli ultimi anni, un numero altissimo di denunce e sequestri.

Quello di Piedimonte Matese, infatti, non si presenta come un caso isolato. Ilritrovamento di ampie aree destinate allo sversamento illecito di materiale tossico e pericoloso è un fenomeno che coinvolgetutta la Provincia di Caserta. Emblematici, in tal senso, i casi di Casal di Principe e Calvi Risorta. A seguito degli scavi eseguiti dal Corpo Forestale dello Stato e dall'Arma dei Carabinieri, sono venute alla luce vere eproprie discariche sotterranee.