Dopo il clamoroso caso Volkswagen (che si sta allargando anche all’Europa e al resto del mondo), l’Ue, attraverso le parole del proprio commissario per il mercato interno, Elzbieta Bienkowska, vuole lanciare un monito chiaro e rigoroso per scongiurare ogni altro tipo di frode simile. Da gennaio, quindi, sarà istituito un nuovo tipo di test Real Driving Emission (RDE) per testare e quantificare con la massima cura la capacità inquinante di ogni motore. Rimane ancora da stabilire un metro di giudizio per valutare le eventuali differenze significative tra queste prove su strada e le prove di laboratorio.

I test attuali sono sotto accusa

I test che vengono effettuati attualmente sono ritenuti discutibili perché non rispecchiano le reali condizioni che si verificano su strada. Non si conoscono ancora i dettagli pratici su come verranno effettuati i nuovi test, ma la discriminante decisiva è che tutto avverrà su strada. Comunque, in attesa dei nuovi controlli, la Ue suggerisce a tutti i Paesi membri di aumentare i controlli affinché le regole sulle emissioni inquinanti siano rispettate.

Come saranno i nuovi test

Il nuovo test RDE, che si aggiungerà alle prove di laboratorio, dovrà in pratica controllare che le emissioni di ossidi di azoto siano riconducibili alle condizioni di guida reale del veicolo.

Questa nuova procedura di controllo avrà il compito di ridurre le discrepanze che si sono riscontrate fra rivelazioni in laboratorio e su strada.Inoltre, questo test dovrebbe ridurre drasticamente i rischi di manipolazione e di inganno che si sono verificati con la Volkswagen.

La cosa più importante da misurare e da tenere sotto controllo è e rimane, comunque, l’emissione di ossidi di azoto.

Molte case automobilistiche hanno già dato ovviamente la loro disponibilità a collaborare per risolvere il problema, aggiungendo che non è comunque il caso di abbandonarsi ad allarmismi ingiustificati e controproducenti. L’Ue, infine, spera che lo scandalo Volkswagen si risolva presto e che tutte le macchine coinvolte in questa frode e immatricolate in Europa vengano presto individuate.