Le nostre città sono afflitte da cemento, smog, traffico. Certo, l'Unione europea si sta sforzando di diffondere nel Vecchio continente un modello di smart city per gli agglomerati urbani. Al fine di renderli maggiormente ''a misura d'uomo''. Ma non è certo facile, soprattutto nel nostro Paese dove la cementificazione dal dopoguerra agli anni '90 è stata selvaggia. Comunque, proseguono gli sforzi per realizzare piste ciclabili, spazi verdi, mezzi di trasporto 'green'. Dalla Danimarca poi arriva un'interessante invenzione per poter coltivare frutta e verdura comodamente a casa.

Una sorta di serra componibile 'modello-Ikea'. Il suo nome è tutto un programma: The Impact Farm. Vediamo in cosa consiste.

In cosa consiste The Impact Farm

The Impact Farm è una serra pensata proprio per quanti hanno un innato 'pollice verde' o semplicemente vogliono tornare alle origini coltivando con le proprie mani ciò che mangiano. Questa serra danese consente di coltivare frutta e verdura in città in modo efficiente e senza pesticidi. La serra punta a sfruttare lo spazio cittadino rimasto ancora inutilizzato, abbinando innovazione tecnologica e conoscenze tradizionali in campo agricolo. Il tutto con un occhio al design, e all'ecosostenibilità. Anche montarla è piuttosto semplice. Ecco perché viene definita in 'stile-Ikea', proprio perché può essere costruita proprio come un arredamento del colosso svedese.

Il vantaggio principale rispetto a una serra tradizionale è che The Impact Farm non necessita di terra, ma può essere realizzata anche sul cemento. I tempi per la sua costruzione sono circa dieci giorni. E' autosufficiente per quanto riguarda l’acqua e l’energia pulita. Infatti, mentre la prima viene ricavata dall'acqua piovana, la seconda la si ottiene dal sole.

Dunque anche i costi di gestione sono praticamente nulli.

I vari utilizzi di Impact Farm

The Impact Farm è stata ideata dallo studio di design di Copenaghen, Human Habitat, ilquale assicura che, in un anno, in essa possono essere prodotti fino a tre quintali di prodotti. Pertanto, si risparmia anche sulla spesa di frutta e verdura.

Non solo, questa serra danese può creare anche casi di micro-economia, rifornendo ad esempio ristoranti, o vendendo prodotti ai propri vicini o girando in cittàda venditori ambulanti. I primi kit saranno immessi sul mercato dal prossimo autunno. Pronti a riscoprire il contadino che è in voi?