La cronaca che stiamo raccontando è accaduta lunedì 27 giugno nella colonia marina di Civitanova Marche, una delle località ritenute, fino ad allora, in possesso di uno dei mari più belli e meno inquinato della costa litorale marchigiana. Gli interrogativi sull'accaduto sono tanti e i sintomi rilevati su tutti i quarantabambini partecipanti all'evento in mare, sono stati riconducibili alla motivazione di un forte inquinamento delle acque in cui stavano gioiosamente giocando. La motivazione di questa affermazione è dovuta alla scoperta, qualche ora dopo da parte dei genitori dei 40 bambini infettati, a una grande macchia grigia di dubbia provenienza avvistata a sud del lungomare marchigiano nel primo pomeriggio.

Ovviamente è stata allertata l'agenzia regionale per la tutela dell'Ambiente (Arpam), affinché indagasse sulla sua sorgente e accertasse la qualità delle acque marine del litorale costiero in cui era stata osservata.

Sintomi di avvelenamento da inquinamento

Come detto, la giornata sembrava trascorrere tranquilla fra i flutti della risacca, nello specchio d'acqua gestito all'interno della colonia di Civitanova Marche, quando all'improvviso il gruppo di 40 bambini provenienti dalla zona dell'Alto Maceratese, con un'età compresa tra i sette e i quattordici anni, hanno avvertito uno strano malessere generale: arrossamento della pelle, orticaria, eritema cutaneo, vomito e febbre sono stati i sintomi che hanno in seguito fatto preoccupare i familiari dei bambini e portare l'intervento dei soccorsi di un medico della colonia estiva; uno dei bambini ha avuto l'urgente necessità di essere accompagnato al pronto soccorso dell'ospedale più vicino; fortunatamente ripresosi dopo qualche ora per essere riconsegnato ai familiari.

In seguito ai rilevamenti e alle analisi effettuate dall'Arpam dopo l'accaduto, s'è evidenziato intorno alla zona di mare che ha causato l'infezione a 40 bambini, un valore oltre la soglia consentita di particolari agenti batteriologici infettivi: eschericchia coli e enterococco (presenti nel tratto intestinale e nella produzione di feci).

Così s'è scoperto che, a determinare febbre, vomito e gli altri sintomi ai bambini, è stato lo sversamento nelle acque di mare, dei 'prodotti' non depurati delle condotte fognarie in seguito alle forti piogge avute fra domenica notte e la stessa mattina del lunedì.