Nuovo approfondimento con le Previsioni meteo per l’inverno 2016-2017 con particolare focus su dicembre, il mese che dà inizio all’inverno meteorologico. Abbiamo in precedenza sottolineato come la stagione in arrivo sarà molto diversa rispetto all’anno scorso. Cosa ci aspetta e, soprattutto, avremo a che fare con una periodo favorevole e mite o, al contrario, gelido? Per adesso il quadro generale parla di un inizio spiccatamente instabile e l’inverno anomalo del 2016 sarà soltanto un ricordo.

Dicembre

Già dalla fine di novembre ci saranno degli sviluppi significativi che daranno il via ad un periodo particolarmente freddo e instabile.

A partire dai primi giorni del mese in arrivo un vortice polare invierà aria fredda nel nostro paese. Tutto ciò determinerà una spiccata instabilità, con l’alternanza di picchi di aria gelida e conseguenti temperature molto basse, alternate a pioggia e vento. Per ora, gli esperti de ilmeteo.it prevedono due possibili scenari: aria fredda più attiva sull’Italia Occidentale e sull’area tirrenica con conseguenti piogge e neve a basse quote, oppure aria di impronta artica sulle zone ioniche e meridionali che porterebbero maltempo diffuso sul Centro-Sud. Una prima certezza è prevista dalla fine di novembre, quando una nuova saccatura dal Nord Europa inizierà a portare i primi raffreddamenti anche sull’Italia.

Neve sì o no?

E mentre per la settimana dal 21 al 27 novembre è in arrivo una fortissima perturbazione che porterà piogge intense e maltempo generalizzato su Piemonte, aree alpine e prealpine, Nord-Ovest e alto Tirreno, si fa sempre più probabile l’arrivo della neve. Per quest’ultima decade di novembre, i fiocchi bianchi potrebbero fare la loro apparizione solo sulle Alpi e non sotto i 2 mila metri.

Del tutto differente, invece, il quadro per dicembre: se, come previsto attualmente, dei vortici polari arriveranno sull’Italia già dai primi del mese, non sembra affatto utopico pensare ad un bianco Natale. Ribadendo che si tratta di proiezioni di massima, le nevicate potrebbero raggiungere le regioni centrali adriatiche e appenniniche e spostarsi fino alla pianura Padana e le regioni del nord, dove si attende un dicembre particolarmente nebbioso.