Probabilmente l'autunno 2016 verrà ricordato da molti per la massiva invasione di cimici asiatiche che ha colpito il nostro Paese. Queste ultime si differenziano dalle nostre comuni cimici per via del colore molto più scuro, è stato verificato che non sono pericolose per le persone però risulta che siano molto dannose per le coltivazioni, soprattutto per gli alberi da frutto, per le piantagioni di mais e quelle di soia. Tra i produttori del nord Italia è scattato un vero e proprio allarme e si è richiesta la collaborazione di tutti i cittadini per poterle debellare, infatti in inverno questi insetti tenderebbero a rifugiarsi in luoghi caldi, come potrebbero essere per esempio le nostre case.

Ebbene, secondo l'esperto dell'Ipla di Vercelli Marciano Huancahuari, sembra proprio che la colpa di questa invasione sia solo nostra.

Il motivo della migrazione

Negli ultimi mesi si è verificato un vertiginoso aumento degli acquisti effettuati attraverso il web da siti cinesi. Questo perché esistono degli e-commerce che danno la possibilità di comprare qualsiasi tipo di prodotto anche per pochi euro, e se fino a non molto tempo fa le spese di spedizione erano un costo che gravava parecchio sul nostro acquisto, ora invece sono spessogratuite perché sostenute dal venditore. Pertanto l'intensificarsi dei trasporti di merci, sia per via marittima che aerea, hanno portato da noi questi voracissimi insetti.

Che rimedi possiamo adottare

Come anticipato, per l'uomo non sono insetti pericolosi e non provocano nessun tipo di danno, se non un po' di ribrezzo dovuto allo sgradevole odore che emanano quando vengono schiacciate. Fatto sta che questa specie di cimici ha una straordinaria capacità di riproduzione, ognuna di esse può addirittura riuscire a generare tra i 300 ed 400 esemplari.

Effettivamente non c'è molto che possiamo fare, se non cercare di allontanarle con i classici rimedi casalinghia base di acqua e peperoncino, oppure acqua con sapone di marsiglia e sperare in un inverno molto molto rigido, che ne possa bloccare la riproduzione.