Il governatore dello stato della California, Jerry Brown, ha ordinato l'evacuazione di 188.000 persone delle contee di Butte, Sutter e Yuba a causa del rischio di una fuoriuscita incontrollata di acqua dalla diga più alta degli Stati Uniti, con i suoi 234 metri, situata nel nord dello stato della California nei pressi del lago di Oroville, 250 km da San Francisco. Non sono stati certo tranquillizzanti gli annunci dello sceriffo di una delle contee evacuate : " non è un'esercitazione, ripeto, non è un esercitazione " prima di chiedere alle popolazioni coinvolte di abbandonare rapidamente le proprie abitazioni.

Il problema è stato causato da diversi fattori. Primo tra tutti la forte pressione dell'acqua. Le precipitazioni e le nevicate di questo inverno hanno fatto salire il livello dell'acqua come non accadeva da tempo. Le autorità hanno deciso di servirsi di un canale di scolo di emergenza per allentare la pressione sul canale di scolo principale ma il canale secondario si è rivelato parzialmente ostruito, di conseguenza la massa d'acqua che fuoriesce non riesce a fluire correttamente.

La situazione attuale

La minaccia in queste ore è diminuita e la fuoriuscita d'acqua dallo sfioratore è stata arginata con l'intervento degli elicotteri ma il servizio di previsioni meteo ha rilanciato l'allerta a causa delle precipitazioni che si attendono nelle prossime ore e che potrebbero dare nuovo vigore alle masse d'acqua.

La diga è stata realizzata 48 anni fa per fornire acqua ai residenti, all'agricoltura e all'industria della Central Valley.

Numerosi sono i poliziotti impegnati a sovraintendere alle operazioni di evacuazione. Code di autovetture si sono formate sulle strade in uscita dalla zona. Le autorità dichiarano che la struttura della diga non è a rischio tenuta.

Al momento alla popolazione è stato comunicato che si riesce ad abbassare costantemente i livello dell'acqua nella diga ma la situazione deve essere attentamente monitorata poichè si potrebbe avere un rapido peggioramento a causa delle condizioni meteo che dovrebbero peggiorare a partire da mercoledì.