L'estate del 2017 sembra sempre più assumere le stesse caratteristiche già viste durante le caldissime le estati del 1999, 2003, 2007 e 2012, quando il nostro paese, assieme al resto del Mediterraneo veniva continuamente invaso da intense e prolungate ondate di calore provenienti dalle arroventate superfici desertiche del Sahara.
Difatti anche quest'anno l'opprimente anticiclone africano ha preso il posto del più mite e temperato anticiclone delle Azzorre, il quale continua a rimanere relegato nel bel mezzo dell'oceano Atlantico, lasciando il bacino del Mediterraneo in balia delle calde correnti sub-tropicali africane che portano queste continue ondate di calore.
Picchi di oltre +40°C al sud
In questi giorni le nostre regioni hanno dovuto fare i conti con temperature davvero "roventi", tanto che in molte città la colonnina di mercurio si è spinta ben oltre la soglia dei +36°C +38°C. Ma valori prossimi o di poco superiori ai +40°C all'ombra sono stati misurati in alcune località del centro-sud, specialmente fra la Puglia e l'est della Sicilia, dove sono state registrate le temperature più elevate di questa stagione. Infatti il caldo anche nei prossimi giorni insisterà proprio sulle regioni centro-meridionali e sulla Sicilia, dove fra oggi e domani in città come Messina, Catania e Siracusa potremo sfondare la soglia dei +38°C +40°C all'ombra, grazie anche al soffio di caldissimi venti di libeccio che risalgono direttamente dai deserti di Algeria e Tunisia.
Al nord temperature in calo
Sulle regioni settentrionali, invece, dopo il gran caldo e l'afa degli ultimi giorni l'ingresso di più temperate correnti atlantiche da ovest riusciranno a smorzare un po' la calura, agevolando anche la formazione, soprattutto durante le ore pomeridiane e serali, di qualche temporale di calore, maggiormente probabile a ridosso dei rilievi prealpini e alpini.
Nel weekend la calura si andrà ad attenuare anche sulle regioni meridionali e sulla Sicilia, grazie all'irrompere di sostenuti venti settentrionali (maestrale e tramontana), in uscita dai Balcani, che oltre a far calare di colpo le temperature su valori più tipici per il periodo, contribuiranno a determinare un pò di instabilità.
Fra sabato 15 e domenica 16 luglio qualche temporale di calore farà la sua comparsa anche sull'Appennino meridionale, lungo le coste adriatiche e più sporadicamente fra la Calabria e le coste della Sicilia nord-orientale. Fenomeni che quantomeno metteranno fine, almeno temporaneamente, alla grave emergenza incendi.