Iniziata la seconda edizione del Progetto Migranti Bonificatori 2017 che vedrà impegnati circa 150 richiedenti asilo - in gran parte provenienti dall'Africa sub-sahariana (Senegal, Ghana, Mali, Nigeria) e dall'Asia (Bangladesh, Pakistan, Afghanistan) - nella raccolta manuale dei rifiuti accumulati lungo gli argini dell’Arno.

L’iniziativa, su proposta della Regione Toscana e coordinata dal Consorzio di bonifica 3 Medio Valdarno, ha l’obiettivo di integrare e formare i migranti tramite attività di volontariato volte a rendere servizi di utilità civica complementari alle funzioni e agli impegni del Consorzio.

Un gran successo

Dopo il successo dello scorso anno, in cui 20 volontari dei centri di accoglienza raccolsero lungo gli argini dell'Arno e del Mugnone a Firenze, dell'Ombrone e della Brana a Pistoia oltre una tonnellata e mezzo di rifiuti, è stato incrementato il corpo volontari e ampliata l’area di intervento lungo l’asta dell’Arno, dall’aretino fino al pistoiese. Saranno perciò coinvolti i quattro consorzi di bonifica del grande fiume toscano (Arezzo, Firenze, Pisa e Lucca).

I ragazzi, suddivisi in vari gruppi di intervento, hanno ricevuto dispositivi di protezione individuale (DPI) e un'adeguata formazione pratica e teorica realizzata in collaborazione con l'agenzia Chiantiform in materia di sicurezza sul lavoro e gestione dei rifiuti.

L’attività sarà continuativa e il calendario degli interventi verrà stabilito dal personale tecnico del Consorzio di Bonifica e concordato con il referente della struttura di accoglienza.

La soddisfazione di Marco Bottino

Il Presidente del Consorzio 3 medio Valdarno Marco Bottino ha dichiarato «Seguendo da vicino i risultati dell’operato di questi ragazzi emerge l’inciviltà della gente che deturpa il nostro paesaggio e non rispetta la natura.

E' perciò necessario un appello morale: i fiumi non sono una discarica».

Una prima occasione simbolica si è volta giovedì 13 luglio presso il Circolo Rondinella del Torrino in Lungarno Soderini a Firenze, alla presenza delle istituzioni e delle autorità cittadine e regionali. I ragazzi hanno riempito una quantità impressionante di sacchetti dell'immondizia nei 15 minuti concessi ai fotografi e ai giornalisti per riprenderli in azione. I lavori proseguiranno fino ad ottobre, quando sarà rilasciato un attestato utile ai richiedenti asilo per futuri percorsi di formazione professionale.