La Direzione Generale della Salute Pubblica delle canarie, attraverso un comunicato ufficiale, ha lanciato una allerta per la popolazione canaria riferendo che nelle ultime settimane c'è stata consistente proliferazione massiva di micro-alghe sulle coste, in alcuni casi raggiungendo le spiagge e le zone frequentate dai bagnanti. Questo tipo di flora marina è la conseguenza di un fenomeno naturale che si produce a causa di diversi fattori biologici, ambientali e climatici, arrivando ad una alta proliferazione tale da cambiare il colore dell'acqua che le contiene.

La maggior parte di queste alghe sono innocue, ma alcune possono produrre tossine che possono provocare danni per la salute dell'uomo, e può avvenire sia per contatto, per l'ingerimento dell'acqua che le contiene oppure la semplice inalazione.

Divieto di balneazione nelle zone colpite

Per questo motivo sono state emesse dalla Direzione Generale per la Salute Pubblica una serie di avvertenze per i frequentatori delle spiagge Canarie: in caso di avvistamento delle alghe sia all'interno del mare che sulla spiaggia bisogna evitare di farsi il bagno e non sostare sulla spiaggia dove siano state rilevate le alghe. Per riconoscerle basta osservare una colorazione anomala dell'acqua, con macchie di intensità e colore variabile con la conseguente perdita di trasparenza dell'acqua, e la formazione di schiuma con aspetto viscoso ed oleoso.

Il surriscaldamento globale come possibile causa della proliferazione massiva di alghe

I primi avvistamenti sono stati fatti circa un mese fa quando hanno cominciato ad apparire delle macchie scure vicino la riva delle spiagge dell'isola El Hierro e #Tenerife. Fino ad oggi sono apparse anche in #GranCanaria e Playa de Las Canteras, e ciò ha fatto pensare che non si tratta di un fenomeno isolato.

I vari municipi hanno emesso delle ordinanze per allertare tutti i bagnanti di questo pericolo in rapida diffusione, esortando sia il personale di salvataggio, sia la polizia locale in servizio sulle spiagge ad installare cartelli i nelle zone dove siano comparse le alghe ed avvisare in maniera preventiva i bagnanti chiedendo la collaborazione.

Ancora non sono state fatte analisi specifiche su questi organismi, per cui non è possibile ancora sapere se il pesce pescato nelle zone dove sono presenti le alghe sia contaminato oppure no. Secondo quanto riportato da Canarias en Red questo fenomeno si presenta in periodi di molto caldo ed in assenza del soffio dei venti Alisei mentre fonti governative affermano che la causa molto probabilmente è dovuta dall'eccessivo riversamento di scarichi non depurati all'interno del mare.