La pesante ondata di maltempo che ha colpito la città di Livorno provocando sei morti, due dispersi e ingenti danni e quella che ha interessato la Capitale, con l'allagamento di numerose strade e la chiusura di diverse fermate della metropolitana - fortunatamente in questo caso senza provocare vittime - potrebbe essere solo l'antipasto di quello che ci aspetta nei prossimi mesi. E' quanto sostiene Massimiliano Pasqui, dell'Istituto di biometeorologia del Consiglio nazionale delle ricerche, che intervistato dal "Corriere della Sera" ci mette in guardia su quello che ci aspetta: "sei mesi di meteo estremo", eredità dell'afa e della siccità che hanno caratterizzato l'estate 2017, la più calda dal 2003.

Mari troppo caldi alla base del fenomeno

In questo periodo dell'anno, compreso tra la fine dell'estate e l'inizio dell'autunno l'arrivo di temporali è la normale conseguenza delle correnti di aria fredda provenienti dall'Atlantico. Il problema sta nel fatto che quest'anno i mari si sono scaldati più del normale, ed il calore sprigionato da questi quando si scontra con l'aria fredda provoca fenomeni temporaleschi più intensi, fino ad arrivare alle sempre più comuni "bombe d'acqua". Un fenomeno che non è nuovo, e che conferma un trend che va avanti da diversi anni.

La temperatura più elevata dei mari garantisce maggiore energia alle perturbazioni, alimentandole in modo notevole e consentendo una rigenerazione costante.

Questo provoca la formazione di eventi meteorologici più abbondanti e più violenti. Tradotto in parole povere dopo un'estate climaticamente estrema, c'è da aspettarsi probabilmente un altrettanto estremo autunno. E le Previsioni meteo indicano che nei giorni a venire il maltempo è destinato a continuare.

Livorno, 6 morti e 2 persone ancora disperse

Il peggio sembra essere passato a Livorno, reduce di un'ondata di maltempo che ha provocato sei vittime, mentre due persone risultano ancora disperse. Ma la Prefettura ha stabilito che l'allerta arancione resta valida fino a domani. Questa mattina è stata ripristinata la viabilità sulla superstrada Firenze-Pisa-Livorno in direzione Firenze, chiusa ieri a causa di allagamenti della carreggiata all'altezza di Vecchiano (Pi).

La carreggiata in direzione di Livorno era già stata riaperta nella serata di ieri. Il premier Gentiloni ed il Ministro dell'Ambiente Galletti hanno invitato le istituzioni a collaborare per tornare alla normalità evitando polemiche e strumentalizzazioni, ma il sindaco pentastellato Nogarin si sente sotto accusa: "Hanno già iniziato a mettermi in croce", ha dichiarato.